Émile Michel Cioran – Vita
Chi non ha sofferto non è un essere: tutt’al più un individuo.
Chi non ha sofferto non è un essere: tutt’al più un individuo.
Impara sempre da un tuo errore, ma non essere troppo duro con te stesso, non fermarti lì ma riparti da lì e scegli la nuova strada.
Tra le parole e l’immaginazione troviamo il nostro pensiero.
Ragazzo e ragazza, l’uno tra le braccia dell’altra, Maggie e Jack, nella triste pista da ballo della vita, già demoralizzati, gli angoli della bocca pieni di rinuncia, le spalle che si afflosciano, accigliati, le menti prevenute – l’amore è amaro, dolce è la morte.
Chi giudica la tua vita, non ama la sua.
Perché bisogna corteggiarla la vita, sorprenderla, farla sorridere. E quando prova a negarsi, a nascondersi è necessario inventarsi qualcosa di speciale per farla sentire unica.
Vedere un mondo in un granello di sabbia e un paradiso in un fiore selvatico, tenere l’infinito nel palmo della mano e l’eternità in un’ora.