Luigi Pirandello – Vita
La vita o si vive o si scrive, io non l’ho mai vissuta, se non scrivendola.
La vita o si vive o si scrive, io non l’ho mai vissuta, se non scrivendola.
Tanto l’importante è divertirsi. È ovvio, tu devi essere felice. Non c’è posto per la tristezza in questo mondo vero? Prima osservi le disgrazie che accadono nel mondo, al telegiornale, in maniera spesso e volentieri distaccata, poi magari ti commuovi alla vista di un cucciolo di panda appena nato. Ma tu sei felice. Felice forse, di fare una vita come tante altre. Felice perché qualcuno ti ha detto che è così che deve essere. Felice perché la società decide costantemente per te. Ma allora perché si ha paura di morire? Perché si cerca sempre di allungare la nostra permanenza su questo mondo? La felicità è il compimento di noi stessi, l’apice di un qualcosa che prima o poi deve finire. Sta a noi scegliere se raggiungere questo apice oppure no. Essa è un obiettivo talmente importante per noi che al suo compimento nulla riesce ad avere più un senso, se non la felicità stessa.
La vera casa dell’uomonon è una casa, è la strada.La vita stessa è un viaggioda fare a piedi.
La vita potrebbe non avere alcun significato. Oppure, ancora peggio, potrebbe averne uno che disapprovo.
Occultare questo mio nascondere,cercare, la solitudinenascondermi dalle genti; nofuggire da falsi ipocrisie.
Dunque, se ti senti a disagio in una situazione e desideri fuggire, andartene, non esitare a farlo. Non c’è principio che tenga, non c’è parola data che giustifichi la sofferenza: se una situazione ti fa stare male, vattene, ma vattene di corsa il più lontano possibile. Non perdere tempo a ragionare. La gente che nel bel mezzo di un incendio si sofferma a pensare a cosa portare con sé, muore bruciata.
La vita è un ring di box sul quale il nostro avversario si chiama destino che è infinitamente più forte di noi.