Mirka Naldi – Vita
Che cosa me ne farei di questi giorni?Pagine bianche attendono un’abile matita che,senza che me ne accorga,disegnerà dolci verità nascoste.
Che cosa me ne farei di questi giorni?Pagine bianche attendono un’abile matita che,senza che me ne accorga,disegnerà dolci verità nascoste.
Sei sono dolore e bisogno, ed il settimo è noia.
La vita è un magnifico dono che va accolto con profonda gratitudine, giorno dopo giorno, perché quei preziosi momenti nei quali la assaporiamo, nel bene e nel male, sono occasioni in cui essa si concretizza e sta a noi viverli in modo completo e con il cuore aperto. Non sprechiamo ciò che ci viene donato con la paura o le indecisioni, lasciamo libera la nostra vita di esprimersi e di guidarci in quello che è il cammino da percorrere.
Un giorno dovrai dimenticare ciò che senti e ricordare ciò che hai e ciò che meriti.
I frutti più belli restano in alto sull’albero, quelli più vicini vanno nel cesto e quelli caduti a terra, calpestati. Nella vita, chi se la tira resta solo, chi è disponibile e collabora viene accolto, mentre chi si concede facilmente è calpestato.
Parti di me sono in cielo, con chi ho voluto e mi ha voluto bene, sempre vivi nei miei ricordi; ed è anche per loro tutto ciò che sto facendo, sono dediche di riscatto.
Nel tempo una persona si rivela per quello che vale, non sarò perfetto, ma chi lo è? Il pentimento equivale a una sconfitta ed io mi sento un vincitore, il rimpianto equivale a una mancata possibilità, ma in questa vita ce ne sono molte. Tira un’aria nuova, di cambiamento, di occasioni, di emozioni ma non potrà mai portare un cambiamento alla dignità delle persone, coloro che l’hanno persa, l’avranno persa per sempre.