Francesca Soru – Vita
La vita è un insieme di energie,da qui l’incontro, il distaccoe ciò che rimane è racchiuso nel mio Cuore.
La vita è un insieme di energie,da qui l’incontro, il distaccoe ciò che rimane è racchiuso nel mio Cuore.
Ognuno ha un suo modo di pensare e di vedere le cose, di affrontarle, di percepirle, di esporle ecc… credo anche che ognuno dovesse sempre mantenere queste “posizioni” perché tutto questo descrive quella che è la personalità di una persona. Credo anche che tutte le persone abbiano lo stesso (o almeno simile) modi di affrontare, percepire, esporre e vedere le cose, c’è chi sceglie di non fare capire quello che prova tenendo tutto per se, c’è chi preferisce nascondersi facendo credere altro, c’è chi pensa che non avendo niente da nascondere è meglio mostrare le cose come stanno. Quindi secondo il mio punto di vista penserei che le persone sono tutte uguali (almeno in molte cose), però so anche che qualcuno potrebbe pensare che le persone sono tutte diverse! Però credo anche che dire che le persone sono tutte uguali o dire che sono tutte diverse è la stessa cosa. Non so come spiegare questa teoria però potrei fare un esempio… Hai un problema, scegli di esporlo a tutti i tuoi amici per sentire un po il loro parere, sia che fossero tutti uguali o che siano tutti diversi i pensieri alla fine sarai tu a valutare, anche nel caso in cui tutti ti dicessero di andare a destra potrai scegliere di andare a sinistra, o se sceglierai a destra lo farai pensando con la tua testa, non di sicuro perché lo avrebbero fatto anche tutti gli altri… quindi conta poco il fatto che tutti siano tutti diversi o tutti uguali il diverso sei tu!
Gente che va. Gente che viene. Gente che resta?
Da bambini si vorrebbe essere già grandi.Quando si è grandi, non lo si vorrebbe essere mai diventati.
E poi tiri le somme, ti accorgi che ti resta solo un pugno chiuso senza nessuna certezza. Ti accorgi che non tutto è come sembra, che la vita nasconde tante mele marce dietro splendenti e luccicanti sorrisi finti. Ti accorgi che la cattiveria è come la gramigna, si propaga a vista d’occhio; “rapidamente e ovunque” ed è difficile distruggere. Perenne e insolente s’infiltra dovunque. E tu sei lì che guardi incredulo, sei lì e non sai che pesci prendere. Sai solo che questa realtà non ti appartiene, sai che qualunque cosa accada, la tua vita la edificherai sopra altri principi, altri fattori, altri valori; “cose semplice e veritiere”, cose umili e rispettose. Niente al mondo ti costringerà a non gestire la tua vita nel modo che vuoi, eliminando dalla radice “melme ed erbacce” che non vuoi e non sai concepire.
Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo, e così tricchete tracchete il trauma è bello che superato. Quindi ti svegli in un letto di ospedale e apprezzi il fatto che vai migliorando giorno dopo giorno. Poi ti dimettono perché stai bene e la prima cosa che fai è andare in posta a ritirare la tua pensione e te la godi al meglio. Col passare del tempo le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora, le rughe scompaiono. Poi inizi a lavorare e il primo giorno ti regalano un orologio d’oro. Lavori quarant’anni finché non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa. Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare. Poi inizi la scuola, giochi con gli amici, senza alcun tipo di obblighi e responsabilità, finché non sei bebè. Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto bene. Gli ultimi nove mesi te li passi flottando tranquillo e sereno, in un posto riscaldato con room service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa i coglioni. E alla fine abbandoni questo mondo in un orgasmo!
Se del buio porti diadema nelle tue parole ascolterai anatema.