Luca Zecca – Vita
L’hanno sprecato come un secchiello pieno di sale buttato nel mare nel tentativo di renderlo più salato.
L’hanno sprecato come un secchiello pieno di sale buttato nel mare nel tentativo di renderlo più salato.
Credo che la comunicazione e la conoscenza basata su uno strumento naturale limitino le numerose violenze e crimini che accadono non a causa di cattiva volontà, ma semplicemente a causa di mancanza di conoscenza e di oppressione.
Se è giusta, va combattuta assolutamente. Ma se il fine non è chiaro, se non si hanno le armi giuste, se la strategia non è studiata bene, forse è meglio rinunciare. La “battaglia” sarà persa in partenza nella vita.
La vita è come una scala, ci sono tanti gradini: quelli bassi che si fanno di corsa, quelli vicino alla finestra in cui si rallenta e si guarda il panorama, quelli che si fanno con un po di fatica e col fiato corto, quelli talmente alti che non si vede il successivo, quelli che si pensa non si possano superare, quelli in cui ci si arrampica con le unghie e con i denti, quelli che pur altissimi sappiamo che dopo ci saranno quelli comodi. Qualunque gradino però ci lascia un’esperienza. Ci insegna qualcosa che non dimenticheremo mai. Saremo il risultato dei gradini che abbiamo salito e qualunque siano i nostri gradini di oggi l’importante è continuare a salirli.
Se non avessimo cuore non avremmo lacrime.
La stasi è catartica; l’eterno mi cuce addosso qualche pince per modellarmi su misura la vita.
Il teatro della vita è una grande esplosione di filosofia, psicologia. nulla le sfugge, quando se qualcuno ecco che lei cambia le regole affermando che oggi come oggi il gioco di ruolo avvolge maschi e femmine nell’uguagliare avvicinandosi al sesso opposto. L’una per la indipendenza e la padronanza della vita come di se stessi, l’altro per elogiare quella bellezza che nell’arte veniva sempre raffigurato nei nudi di donna.