Luca Cordaro – Vita
Da soli in una barca, muovendo un solo remo, si gira soltanto attorno a se stessi… ci vuole un’altra persona che ti aiuti con l’altro remo per riuscire ad andare avanti.
Da soli in una barca, muovendo un solo remo, si gira soltanto attorno a se stessi… ci vuole un’altra persona che ti aiuti con l’altro remo per riuscire ad andare avanti.
La provvida terra fornisce ricchezze e miti alimenti e offre vivande senza stragi e senza sangue.
La vita non è di per se stessa né dolce né salata, bensì è come un piatto scondito e sciapo, al quale lo zucchero o il sale è aggiunto a tavola, da chi vuole o è costretto ad assaporare la sua dolcezza o la sua acidità.
Quando ti ritrovi a dover faticare per vivere ogni giorno degnamente capisci cosa vuol dire avere poco ed apprezzarlo come fosse molto.
Ogni nostro istante non è mai uguale all’altro e noi non siamo mai gli stessi da un istante all’altro, da un tempo all’altro.
Ormai manca poco al nuovo anno, pensa in un interminabile secondo che separa il vecchio dal nuovo, quanti frammenti ti vita ci sono. Quante vite frammentate, quante vite in frantumi. Quanta eternità sparsa nel tempo e nello spazio c’è in quel secondo. Un secondo dove tutto muore per rinnovarsi.
Io credo nei diversi, negli sbagliati, in coloro che s’incontrano e negoziano, si arricchiscono, si completano, si compensano. Non mi piacciono quelli che si contaminano, si contagiano, si annullano per somigliare, identificarsi e snaturarsi, mi piacciono quelli che si presentano con la testa ed il cuore, con gli “io sono” e non con gli “io ho”; mi piacciono quelli che dicono una parola di troppo e fuori luogo, che a volte arrossiscono, a volte sono impacciati, ansiosi per l’attesa di qualcosa, quelli che a volte si odiano, non ci capiscono più nulla, non sanno dove stanno di casa perché quando poi arrivano a qualcosa si sentono reduci di un cammino ed accolgono il bene con umiltà e non con superbia. Mi piacciono quelli che ogni tanto si guardano allo specchio per prendere un po’ le distanze da se stessi e si guardano come un giudice arcigno ed inflessibile: ogni tanto, è giusto punirsi per fare i conti con i propri valori a conferma della loro esistenza in noi! Mi piacciono quelli che si sporcano con i fatti della vita perché nella vita s’immergono e non la guardano da lontano con i colletti inamidati e le mani pulite. Vivere è proprio sporcarsi, delle volte!