Jean de La Fontaine – Vita
Di tre, il più asino non è mai quello che si pensa.
Di tre, il più asino non è mai quello che si pensa.
Mi hanno sempre insegnato che tutto passa, ma col tempo ho capito che passa solo quello che non era veramente importante. Il resto rimane e sono radici che porterai con te fino all’ultimo giorno della tua vita.
Amo le cose vecchie e imperfette, che hanno vissuto e portano addosso le tracce del tempo e delle vicissitudini. Come le vecchie finestre rotte, segnate dal tempo e dalle intemperie, che hanno allentato ogni protezione e quando meno te l’aspetti si aprono con un semplice soffio di vento e lasciano entrare l’aria e la luce nella tua stanza buia. E con tua grande sorpresa la danza della vita riprende.
Il vuoto assoluto? Quando le parole restano solo parole.
La vita non è un foglio bianco sul quale dobbiamo forzatamente impressionare il nostro essere, ma un semplice abitare nel colorato esistere.
Chi gioisce del niente piangerà del poco, perché la vera forza è nel sorriso stentato di chi riconosce al poco il giusto peso, e al molto il giusto merito.
Dolce notte che fai capolino, rendimi quieta sino al mattino. Tu che scompari, o dolce giorno, trovami felice al tuo ritorno. Tu che mi attendi, o dolce vita, fa ch’io non mi senta mai smarrita. Tu che mi sorvegli, o ciel sereno, rendimi energica in un baleno!