Stefano Del Degan – Vita
L’essere mortale è troppo connesso alla propria testa e, poiché abita solo in essa, non coglie appieno il significato dell’amore totale.
L’essere mortale è troppo connesso alla propria testa e, poiché abita solo in essa, non coglie appieno il significato dell’amore totale.
Vivi nel presente duro o bello che sia… non vivere nel pssato perché non è giusto vivere di ricordi… non vivere per il futuro che verrà, perché il destino te lo crei tu man mano che vivi…
Noi essere umani ci associamo sempre a molti miti., oppure associamo il nostro temperamento a un oggetto. Potremo definirci come lame di spade.Aspettiamo la giusta persona che ci impugna per far sfoderare tutta la nostra forza. Ma la persona in questione non e sempre quella giusta. Insomma potranno esserci milioni di persone pronte a impugnarci, ma solo una o soltanto poche persone riuscirebbero a destreggiarsi con la nostra ambizione. Una persona sbagliata che ci impugna non sarà altro che un fodero sempre pronto a nascondere la nostra luminosità e la nostra bellezza tagliente.
Non chiederti come è la vita, vai fuori nel mondo e scoprilo.
Le giornate si susseguono e alitano aria asciutta, la mia salute non ha riguardi e mi lascia madido e fragile; il continuo sbocciare delle rose è un sicuro indizio del tempo che scorre, quel tempo che non conosce cortesie e si rannicchia dietro la siepe; spero che un giorno non troppo lontano, questa si secchi, così da permettere a tutti di vederlo e bastonarlo: io al riguardo ho fermato gli orologi e bruciato i calendari. Ora tutto è immobile in casa mia, intanto che aspetto.
Ho una gran voglia di uccidermi, ma ho talmente tanti problemi che non sarebbe una soluzione.
La malattia è un’esperienza della cosiddetta mente mortale. È paura che si manifesta sul corpo.