Anonimo – Vita
Quante vite ancora devono nascere per dare un senso alla morte?
Quante vite ancora devono nascere per dare un senso alla morte?
Senza quasi accorgersene ogni giorno, ogni momento della nostra esistenza viene raccolto nel grande libro della vita. Attimi belli, attimi di dolore, rimpianti, illusioni spezzate, amori. Non passa giorno che una pagina non ti appaia chiara in mente, come fosse stato solo ieri, come fosse ancora oggi.Ogni foglio porta la tua firma, attore e autore, le parole scorrono ma il finale è ancora ignoto e non sarai tu a metterci il punto.Oggi due note strappate ad una radio hanno risvegliato sentimenti andati e lontani ed il sapore del primo bacio.”Sono solo parole ma è tutto ciò che ho per portare via il tuo cuore”. Words.
La felicità è dentro noi, come un bambino, aspetta di venire alla vita e godere della luce del mondo e, se stanca, riposare all’ombra di una quercia; la vogliamo, la sentiamo muoversi dentro, dobbiamo solo partorirla. Tra il dolore del passato, le doglie di preparazione ed attesa, le grida dei ricordi che riecheggiano nella memoria, lo sforzo di perseverare nonostante tutto per poi avvolgerla in un abbraccio fusionale. Vorremmo tanto che durante il faticoso travaglio ci fosse qualcuno a stringerci la mano, infonderci coraggio ed asciugare il sudore dalla fronte, ma se la felicità scalcia impaziente, non aspetta nessuno, viene al mondo da sola, tossisce, starnutisce e piange, è il suo saluto alla nuova vita! È fragile, dobbiamo proteggerla per poi mettersi in piedi da sola ed andare libera alla conquista di ogni sogno.
Le mie speranze sono così grandi che un tuo bacio potrebbe uccidermi… Allora perchè non…
La prima volta che ti vidi pensai che tu fossi un sogno… ero sul punto di darmi un pizzicotto ma… non lo feci, ebbi paura di non rivederti più.
Ci sono momenti in cui è necessario fermarsi per guardarsi dentro. È necessario capire se quello che stiamo vivendo ci appartiene. Il lavoro, la casa, gli affetti. Sarebbe necessario capire o perlomeno provare. Provare a capire. Capire poi cosa? Intuire se siamo felici?Capire se ciò che ci siamo costruiti in anni di dure esperienze personali ci aggrada? Magari teorizzare le nostre sfortune o lodarci dei successi ottenuti. Io non so se ne vale realmente la pena. Non so se esiste una cura a quell’indomabile senso di vita che mi porto dentro. O perlomeno una cura stabile. Certo l’amore è un buon rimedio, ma spesso è talmente fugace che non ci da nemmeno il tempo di riconoscerne gli effetti. Forse le amicizie, anche se ho imparato a mie spese che spesso si rimane soli.Sicuramente potrebbe essere la fede; tanto è “a senso unico” e possiamo convincerci di ciò che vogliamo. In sostanza non trovo ancora un appiglio per uscire da questo tunnel; tunnel in cui sono caduto per sbaglio e che non voglio percorrere perché, anche se non riesco a vederlo, so con certezza che esiste un posto dove posso far riposare i miei pensieri e dove potrò finalmente ascoltare tutto ciò che il mio cuore avrà da dirmi. Ti amo Vita! Ti prego non abbandonarmi mai…
L’amore è dare, dare ogni giorno di più, il desiderio è prendere, prendere ogni giorno…