Silvana Stremiz – Vita
Drogarsi è privarsi di un sogno vero, e di una vita vera.
Drogarsi è privarsi di un sogno vero, e di una vita vera.
Cadere e poi rialzarsi, piangere e poi sorridere…Tu la chiami sofferenza, io lo chiamo vivere.
Ti penso. Ogni singolo istante della mia vita. E la tua assenza fa sempre più male.
Vorrei non doverci pensare, a volte vorrei sentire semplicemente quella sensazione che provo quando dormo nel sacco a pelo, guardando le stelle. Ma sinceramente mi piace anche molto starmene in casa, mi piacciono molto anche le lenzuola, profumate e pulite, la luce soffusa, il frigorifero, il forno, i tappeti, le candele e gli incensi, i miei libri, le fotografie, i piatti, le scodelle, i bicchieri, le tazzine, il latte, il caffè fatto con la moka, la doccia, la vasca da bagno, i cuscini, il computer, il suono del mio stereo, il videoregistratore, il suono del mio compleanno, il pavimento e il soffitto.L’equilibrio, le carezze, il silenzio.
Speranza: finta certezza di un desiderio irrealizzabile con la delusione come unica uscita…
La mia libertà equivale alla mia vita.
Ai confini di questa vita, non tutto quello che si sa già è quello che si ottiene.