Francesco Alberoni – Vita
Noi tutti siamo esseri mimetici: sono gli altri che ci insegnano cosa desiderare.
Noi tutti siamo esseri mimetici: sono gli altri che ci insegnano cosa desiderare.
Non sono gli anni della tua vita che contano, ma la vita nei tuoi anni.
Si è sempre debitori verso il luogo di nascita perché è stato il primo a mostrarci la bellezza del mondo.
In fondo non è altro che un viaggio dove chi parte con la valigia piena si fermerà presto, ma chi non ha bagaglio tornerà carico di emozioni.
È bello svegliarsi ogni mattina all’alba, anche se il cielo è grigio.
Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo, e così tricchete tracchete il trauma è bello che superato. Quindi ti svegli in un letto di ospedale e apprezzi il fatto che vai migliorando giorno dopo giorno. Poi ti dimettono perché stai bene e la prima cosa che fai è andare in posta a ritirare la tua pensione e te la godi al meglio. Col passare del tempo le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora, le rughe scompaiono. Poi inizi a lavorare e il primo giorno ti regalano un orologio d’oro. Lavori quarant’anni finché non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa. Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare. Poi inizi la scuola, giochi con gli amici, senza alcun tipo di obblighi e responsabilità, finché non sei bebè. Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto bene. Gli ultimi nove mesi te li passi flottando tranquillo e sereno, in un posto riscaldato con room service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa i coglioni. E alla fine abbandoni questo mondo in un orgasmo!
Siamo il risultato dell’universo che cerca di comprendersi, la vedo di difficile comprensione, ma questa è la mia idea della nostra collocazione nel cosmo.