Marina Terragni – Vita
Il mondo umano si divide tra quelli che fanno per gli altri e quelli che si danno agli altri.
Il mondo umano si divide tra quelli che fanno per gli altri e quelli che si danno agli altri.
La tragedia della vita è ciò che muore dentro ogni uomo col passare dei giorni.
Il cammino di luce interiore non è per tutte le persone, alcuni cercheranno sempre di migliorarsi e per questo s’impegneranno nella ricerca di una guida illuminante e sapiente. Capiranno il valore dei sentimenti d’amore e di rispetto verso tutti gli esseri viventi, non potranno mai vivere nell’ipocrisia e nell’inganno e di giustificazioni personali. Saranno di esempio e d’ispirazione, sicuramente soffriranno più di altri per la loro sensibilità profonda e intuitiva e saranno capaci di provare e comunicare amore con la trasparenza delle azioni e dei loro occhi. Nel cuore soffriranno molto all’inganno altrui e alla scaltrezza della bugia: valori di pochezza interiore che inducono a retrocedere in un mondo di solitudine, in compagnia con i propri “simili”, non certamente affollato d’amore; quell’amore che illumina l’anima e ingrandisce il cuore.
Perché la vita, non è vita, senza un ricordo, perché un ricordo non è vita, se non ci regala un sorriso, perché un sorriso è tutto ciò che ci rimane, perché tutto ciò che ci rimane è vivere, vivere, per continuare a sorridere, sorridere dei bei ricordi, sorridere dei brutti ricordi, trovando il nostro posto nell’equazione, l’equazione, che bilancia e sbilancia il nostro “io” interiore, no, non vi sto parlando di perfezione, ma solo, di saper cogliere un’occasione.
Da piccoli fa finta di essere tristi con il broncio, da grandi si fa finta di essere felici. Strana la vita.
La vita non è mai come uno se la sogna ma di come se la fa.
Chi ha bisogno d’aiuto, a volte non ha aiuto, perché non merita aiuto, poiché rifiuta aiuto. È una dura realtà, ma spesso è la realtà.