Marina Terragni – Vita
Il mondo umano si divide tra quelli che fanno per gli altri e quelli che si danno agli altri.
Il mondo umano si divide tra quelli che fanno per gli altri e quelli che si danno agli altri.
Nuvolo il cielo,pioggia leggera bagna la terra,questo i miei occhi stanno scrutando,insieme ai suoniche quel vedere mi sta indicando.Gli uccellini cinguettanoin quel nuvolo di cieloforse che è un innoin quella pioggia che scende?Occhi e orecchi ti prestano Ascolto dall’Anima mia…così saluto te giorno,che ti stai presentando.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.
Dietro i paesaggi della vita si velano fitte foreste dove a volte è impossibile uscire dai grovigli delle sterpaglie che intralciano il cammino.
Io non sono né un vagabondo né un pigro né, tantomeno, un accattone e non voglio per niente diventarne uno. Anzi, sono un giovane lavoratore onesto e amante della vita che si alza presto tutte le mattine per andare a lavorare per lunghe ore, facendo ogni tanto due o più lavori in una sola volta o nel giro di poche ore, per poter avere una vita decente, equilibrata, quanto più possibile, “vivibile”.
Giocondo è il mio sorrisoin un attimo sul mio viso,tenue e placido ogni momentosegnato da un inaspettato tormento.Chi conosce tutto ciò che sono statoimmagina il dolore che il mio cuore ha provato,ora le mie emozioni sono più rare e selezionatenel ricordo di chi, quel giorno, me le ha rubate.Vivo nella speranza che quel giorno non ritorni,ma il mondo è sempre più difficile da capirenon chiedo molto è facile da intuire,voglio che sia all’altezza dei miei sogni.
Si avviarono verso il paese, diretti al commissariato. Di andare dai carabinieri manco gli era passato per il cervello, li comandava un tenente milanese.Il commissario invece era di Catania, di nome faceva Salvo Montalbano, e quando voleva capire una cosa, la capiva.