Gabriel Laub – Vita
Sono persone che hanno fatto carriera dopo la morte.
Sono persone che hanno fatto carriera dopo la morte.
La vita è come un labirinto, sai dove e inizia ma non sai dove finisce.
Ogni essere vivente nasce da un uovo.
La superficie è sopravvivenza, l’abisso è vita.
La vita è davvero strana. Ti avvolge con candide lenzuola, piene di una insolita dolcezza e poi ti stringe con violenza, con l’ausilio delle stesse, impedendoti di respirare. La vita è un’altalena che alterna picchi di felicità fugaci ad immensi intervalli di staticità, con improvvise cadute, spesso dolorosamente definitive!
Non ho mai scommesso sui cavalli, ma mi è sempre piaciuto pensare alla vita come a un’ippodromo e l’amore come a una corsa. Se punti sul cavallo giusto, vinci. Il punto in verità è che non esistono cavalli vincenti, non se ne esce mai vincitori. La vita è più un’arena, come quella degli antichi romani, e noi siamo gladiatori. Combattiamo, sudiamo, soffriamo, e alla fine, chi prima, chi dopo, cadiamo tutti. E se pensate che la vera sconfitta non sia cadere, quanto più non rialzarsi, vi sbagliate di grosso: quelle sono le scelte più ovvie, e chi si rialza lo fa solo in attesa che un altro colpo venga sferrato, e cada di nuovo. La vera sconfitta la vivi quando hai tanta paura sia di cadere che di rialzarti: resti a terra, ti fingi morto, eviti ogni contatto, ogni rischio e sopravvivi. Non vivi, ma sopravvivi. Così la vita, così l’amore, quando hai sofferto tanto da aver paura di vivere e d’amare, sopravvivi.
Lascia uno spiraglio nel tuo cielo per fare passare il sole, la vita è troppo bella per starsene al buio.