Giorgio Gaber – Vita
Si può, siamo liberi come l’aria, si può, siamo noi che facciam la storia, si può: libertà, libertà, libertà, libertà obbligatoria.
Si può, siamo liberi come l’aria, si può, siamo noi che facciam la storia, si può: libertà, libertà, libertà, libertà obbligatoria.
La vita è strana sai? Ma la sua sua stranezza è coinvolgente, misteriosa, e se voglio dirla tutta, beh! Può essere anche bella, soprattutto quando ti alzi dopo una caduta!
I sogni si materializzano così, all’improvviso. D’altronde anche le stelle cadenti disegnano il cielo quando meno te l’aspetti e non è di certo impossibile vederle danzare.
Cerca di essere il ballerino della tua vita.
Che cosa me ne farei di questi giorni?Pagine bianche attendono un’abile matita che,senza che me ne accorga,disegnerà dolci verità nascoste.
Tutto ciò che accade oggi nel mondo sembra non riguardarmi. La vita da questi occhi, da questo corpo e da queste orecchie è vissuta e vista in maniera limitata rispetto all’infinita varietà del reale, ma non ho che me stessa come finestra sul mondo, dunque è solo con questi occhi e con questa testa che potrò raccontare, me li dovrò far bastare.
Ho capito che sono tanti ad abbaiare ma pochi sanno mordere. Ho capito che avere un amico è un miraggio. Ho capito che avere qualcuno che ti rispetta è un sogno: ma a volte i sogni si avverano. Ho capito che l’ipocrisia regna sovrana. Ho capito che i farisei del tempo di Gesù, se tornassero adesso, farebbero una “figuraccia”. Ho capito che se tendo la mano c’è chi pretende anche l’altra. Ho capito che amare è un vocabolo in “estinzione”. Ho capito… forse.