Jess Lair – Vita
La vita è come camminare in mezzo alla neve.Ogni passo lascia il suo segno.
La vita è come camminare in mezzo alla neve.Ogni passo lascia il suo segno.
Non preoccuparti se non riesci a correre dietro al mondo, nessuno può. L’importante che tu incontri qualcuno con cui camminare assieme.
L’umanità, con la sua fatica evolutiva, è un serpente che si morde la coda. Se invece rinunciasse l’uomo, per un istante, se ne trovasse la forza, alla propria fatica, se si fermasse a meditare in nuova guisa, esterna al corollario di mansioni da lui e per lui confezionati nei “laboratorio delle discriminazioni”, separato dai sé delle oscure tradizioni, in quell’istante – congelata ogni “esperienza” – gli apparirebbe chiaro tutto ciò che ora sta aldilà dei proprio orizzonte, aldilà di tutto. Allora scoprirebbe di essere egli stesso aldilà.
Cosa voglio dalla vita? Niente di grande, niente che non si possa avere. Amore, di quelli che ti fanno rimanere senza fiato. Affetto, quel calore che solo chi ah un cuore buono può donare. Rispetto, quello che tutti dovrebbero conoscere. Sincerità, quella che rende la vita meno amara.
La nostra vita era ormai diventata un viaggio senza fine, non avevamo più una casa o forse ne avevamo solo troppe; eravamo diventati i padroni della terra come il sole lo era diventato del cielo.Le lunghe giornate che sembrava potessero portare monotonia ci portavano invece sempre qualcosa da vivere, qualcosa di nuovo;Avevamo sempre fame di cose nuove e questa fame parlava di sensazioni lontane che ci avrebbero forse un giorno riportato a casa, nel nostro piccolo dove abitavamo solo noi e potevamo urlare sogni e motti che nessuno oltre a noi avrebbe potuto sentire.
Nessuno, al principio, chiede la vita.Si nasce e basta, per caso o per volontà altrui.Crescendo lottiamo con i denti per riuscire a raggiungere la felicità, cerchiamo sempre “di più” e non ci basta mai quello che già è in nostro possesso.Si cresce, si ride, si piange, si sbaglia.Alcuni si affannano a trovare il senso di questa cosa: la vita. Ma esiste veramente un senso della vita?Esso è mutevole da persona a persona, dal credente all’ateo.Quasi nessuno si rende conto di ciò che possiede: è superfluo cercare un senso della vita, in questa maniera si ruba del tempo alla vita stessa!Siamo vivi, questo è tutto ciò che importa. Viviamo per le persone che non vivranno mai e per coloro che hanno già dato la loro quota.Siamo vivi! Respiriamo.
Non perdete il vostro tempo a piangere il passato, a preoccuparvi del futuro. Vivete il giorno negli attimi che scorrono, i secondi che solcano la vostra anima. Le angosce passate e le felicitazioni presenti sono come polvere nella vostra anima, il vento soffia e porta tutto via.
Non preoccuparti se non riesci a correre dietro al mondo, nessuno può. L’importante che tu incontri qualcuno con cui camminare assieme.
L’umanità, con la sua fatica evolutiva, è un serpente che si morde la coda. Se invece rinunciasse l’uomo, per un istante, se ne trovasse la forza, alla propria fatica, se si fermasse a meditare in nuova guisa, esterna al corollario di mansioni da lui e per lui confezionati nei “laboratorio delle discriminazioni”, separato dai sé delle oscure tradizioni, in quell’istante – congelata ogni “esperienza” – gli apparirebbe chiaro tutto ciò che ora sta aldilà dei proprio orizzonte, aldilà di tutto. Allora scoprirebbe di essere egli stesso aldilà.
Cosa voglio dalla vita? Niente di grande, niente che non si possa avere. Amore, di quelli che ti fanno rimanere senza fiato. Affetto, quel calore che solo chi ah un cuore buono può donare. Rispetto, quello che tutti dovrebbero conoscere. Sincerità, quella che rende la vita meno amara.
La nostra vita era ormai diventata un viaggio senza fine, non avevamo più una casa o forse ne avevamo solo troppe; eravamo diventati i padroni della terra come il sole lo era diventato del cielo.Le lunghe giornate che sembrava potessero portare monotonia ci portavano invece sempre qualcosa da vivere, qualcosa di nuovo;Avevamo sempre fame di cose nuove e questa fame parlava di sensazioni lontane che ci avrebbero forse un giorno riportato a casa, nel nostro piccolo dove abitavamo solo noi e potevamo urlare sogni e motti che nessuno oltre a noi avrebbe potuto sentire.
Nessuno, al principio, chiede la vita.Si nasce e basta, per caso o per volontà altrui.Crescendo lottiamo con i denti per riuscire a raggiungere la felicità, cerchiamo sempre “di più” e non ci basta mai quello che già è in nostro possesso.Si cresce, si ride, si piange, si sbaglia.Alcuni si affannano a trovare il senso di questa cosa: la vita. Ma esiste veramente un senso della vita?Esso è mutevole da persona a persona, dal credente all’ateo.Quasi nessuno si rende conto di ciò che possiede: è superfluo cercare un senso della vita, in questa maniera si ruba del tempo alla vita stessa!Siamo vivi, questo è tutto ciò che importa. Viviamo per le persone che non vivranno mai e per coloro che hanno già dato la loro quota.Siamo vivi! Respiriamo.
Non perdete il vostro tempo a piangere il passato, a preoccuparvi del futuro. Vivete il giorno negli attimi che scorrono, i secondi che solcano la vostra anima. Le angosce passate e le felicitazioni presenti sono come polvere nella vostra anima, il vento soffia e porta tutto via.
Non preoccuparti se non riesci a correre dietro al mondo, nessuno può. L’importante che tu incontri qualcuno con cui camminare assieme.
L’umanità, con la sua fatica evolutiva, è un serpente che si morde la coda. Se invece rinunciasse l’uomo, per un istante, se ne trovasse la forza, alla propria fatica, se si fermasse a meditare in nuova guisa, esterna al corollario di mansioni da lui e per lui confezionati nei “laboratorio delle discriminazioni”, separato dai sé delle oscure tradizioni, in quell’istante – congelata ogni “esperienza” – gli apparirebbe chiaro tutto ciò che ora sta aldilà dei proprio orizzonte, aldilà di tutto. Allora scoprirebbe di essere egli stesso aldilà.
Cosa voglio dalla vita? Niente di grande, niente che non si possa avere. Amore, di quelli che ti fanno rimanere senza fiato. Affetto, quel calore che solo chi ah un cuore buono può donare. Rispetto, quello che tutti dovrebbero conoscere. Sincerità, quella che rende la vita meno amara.
La nostra vita era ormai diventata un viaggio senza fine, non avevamo più una casa o forse ne avevamo solo troppe; eravamo diventati i padroni della terra come il sole lo era diventato del cielo.Le lunghe giornate che sembrava potessero portare monotonia ci portavano invece sempre qualcosa da vivere, qualcosa di nuovo;Avevamo sempre fame di cose nuove e questa fame parlava di sensazioni lontane che ci avrebbero forse un giorno riportato a casa, nel nostro piccolo dove abitavamo solo noi e potevamo urlare sogni e motti che nessuno oltre a noi avrebbe potuto sentire.
Nessuno, al principio, chiede la vita.Si nasce e basta, per caso o per volontà altrui.Crescendo lottiamo con i denti per riuscire a raggiungere la felicità, cerchiamo sempre “di più” e non ci basta mai quello che già è in nostro possesso.Si cresce, si ride, si piange, si sbaglia.Alcuni si affannano a trovare il senso di questa cosa: la vita. Ma esiste veramente un senso della vita?Esso è mutevole da persona a persona, dal credente all’ateo.Quasi nessuno si rende conto di ciò che possiede: è superfluo cercare un senso della vita, in questa maniera si ruba del tempo alla vita stessa!Siamo vivi, questo è tutto ciò che importa. Viviamo per le persone che non vivranno mai e per coloro che hanno già dato la loro quota.Siamo vivi! Respiriamo.
Non perdete il vostro tempo a piangere il passato, a preoccuparvi del futuro. Vivete il giorno negli attimi che scorrono, i secondi che solcano la vostra anima. Le angosce passate e le felicitazioni presenti sono come polvere nella vostra anima, il vento soffia e porta tutto via.