Anonimo – Vita
Chi non sa perdonare brucia il ponte sul quale egli stesso dovrà passare.
Chi non sa perdonare brucia il ponte sul quale egli stesso dovrà passare.
Davide ha vinto Golia, Daniele è uscito indenne dalla fossa dei leoni. Ho intrapreso una lotta con qualcosa e qualcuno più grande di me. Le prepotenze non le tollero, più sono grosse e più mi “fortifico”. La lotta è dura, spero al termine di poter dire come San Paolo: “ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho conservato la fede.”
Peccato che le persone non siano in grado di capire che non può interessarci minimamente il giudizio di chi non è parte della nostra vita. Andremo avanti comunque, malgrado i loro giudizi, le loro offese e i loro attacchi. Perché è nostro diritto scegliere con chi stare, chi frequentare ed è vostro dovere non invadere lo spazio altrui e la vita di altri con prepotenza e cattiveria!
Non sono tanto le persone a fregarti nella vita. Sono piuttosto gli abbracci troppo poco stretti, i rapidi sguardi per il poco tempo, le lacrime trattenute per il non voler sembrare troppo debole, le canzoni che si evitano pur di non asciugarsi nuovamente il viso.
Più torbida la vita maggiore l’intensità con cui si vive.
La mano sporca con gli occhialidice alla sorella senza occhialidi lavarsi.La mano senza occhialinon vede,si fida,esegue.Questa mano con gli occhialinon lava l’altra,gli dice di lavarsi,e non l’aiuterà mai a “lavare il viso”
Se anche decidessimo di non avere fede, abbiamo comunque bisogno di credere in qualcosa per vivere.