Danny Kaye – Vita
La vita è un’ampia tela per dipingere e bisogna metterci tutta la pittura che si può.
La vita è un’ampia tela per dipingere e bisogna metterci tutta la pittura che si può.
Mi fermavo a fantasticare sul mondo che avrei voluto vedere, e sapevo che non era impossibile, perché c’era di sicuro gente che l’avrebbe pensata come me. Lo facevo anche tra la folla, non m’importava cosa pensavano gli altri, ero realizzato se mentre guardavano stupiti il mio volto riuscivano ad intravedere come riuscivo ad essere più felice ad occhi chiusi che ad occhi aperti, ma cosa potevo farci se era così? L’immaginazione superava la realtà, ma potrei aggiungere anche che c’erano galassie intere come distanze.
Si è vivi solo se si è in grado di mettersi in gioco e di giocare prima con noi stessi, e non avrà importanza il vincitore né il vinto.
Siamo quell’incredibile miracolo di stupidità e saggezza, che la ragione imprigiona, nel favoloso mondo della solitudine.
È difficile analizzare e capire le situazioni quando si è troppo coinvolti, manca il necessario distacco per un giudizio sereno e obiettivo, spesso si interpretano in maniera distorta i segnali che arrivano, si colgono soltanto gli aspetti negativi e si finisce per stravolgere il senso dei fatti e il significato delle parole.
Il tempo passa e ogni cosa si rinnova. E noi anime libere ci rinnoviamo in attesa che la vita cambierà, nell’attesa che qualcosa cambierà.
Ognuno di noi ha delle carte in mano. Se le giochi bene ad un certo punto risultano vincenti.