Bernard Berenson (Bernhard Valvrojenski) – Vita
Il presente mi affascina, perché è relativamente facile da seguire sebbene più incomprensibile del passato.
Il presente mi affascina, perché è relativamente facile da seguire sebbene più incomprensibile del passato.
La vita è breve. Riempitela di significati, sguardi, emozioni! Urlate, guardate tutto ciò che è possibile guardare, amate e sorridete ai vostri limiti ed alle piccole e grandi difficoltà che incontrate lungo il vostro percorso. La vita va amata, unica, graziosa ed irripetibile come è!
La vita è come una palla da basket che non va mai dentro il canestro, o va quando ormai siamo sotto di 100.
Lontano dai rumori del mondo, vedremo sorgere la vera alba di libertà.
E tra botti e scoppi è arrivato un altro anno. Ho bevuto per dimenticare per una sera tutto il male che ho provato durante quest’anno, volevo che per una sera la malinconia si allontanasse da me. Ho bevuto per dimenticare non per cercare di essere migliore. La mezzanotte se n’è andata e con lei anche l’effetto dell’alcol è svanito e mi sono ritrovata da sola seduta su una panchina a fissare un cielo buio a sprazzi coperto dai lampi dei fuochi pensando a te. Scendevano le lacrime e mentre tutti festeggiavano l’arrivo di un nuovo anno io mi sentivo svuotata. Ero la persona più triste del mondo perché sapevo di dover affrontare un altro anno senza di te come tutti i prossimi avvenire.
La vita è lunga e voglio raccontare di me stessa, raccontare di quello che probabilmente nessuno mi racconterà mai. La mia storia. Senza aggiunte, ma anche senza detrazioni. Scrivere senza pretendere nulla. Da nessuno. Scrivere solo la mia voce.
Ammettendo l’uomo la natura ha commesso molto più di un errore di calcolo: un attentato a se stessa.