Giorgio Faletti – Vita
Il tempo è una brutta bestia, a volte confonde la memoria, a volte si limita a schivarla per lasciarla intatta.
Il tempo è una brutta bestia, a volte confonde la memoria, a volte si limita a schivarla per lasciarla intatta.
Non è la morte che fa paura, ma è la vita con le sue fiabe e i suoi dolori che ci usura.
Sognavo che la vita fosse gioia. Mi sono svegliato. La vita era servizio. Ho servito e nel servizio ho trovato la gioia.
Eterno e indivisibile, uno e moltitudine. Grato, ti accorgi di essere creatura venuta dal nulla e da un preciso desiderio d’amore. Curioso, ti chiedi come nascono le stelle e i sentimenti, ti chiedi dove dormono i ricordi. Hai voglia di sapere come andrà a finire, cosa c’è dopo il tonfo sordo di una manciata di terra gettata sopra un coperchio di legno. Hai fame, hai sete. Hai voglia di bellezza e di risposte. Non dimenticarlo mai. Non dimenticare chi sei.
Se muori di noia guarda la vita di una farfalla. Non ha tempo per la noia, domani finirà.
Le lacrime si asciugano fra le braccia di un nuovo sogno.
Qui con la vita non si può mai dire, arrivi quando sembri andato via.