Joseph Roth – Vita
Forse per gli artisti il mondo è uguale dappertutto.
Forse per gli artisti il mondo è uguale dappertutto.
Non importa se stai procedendo molto lentamente; ciò che importa è che tu non ti sia fermato.
Ecco come mi raffiguro una vita equilibrata. È come essere un giocoliere che usa quattro palle chiamate lavoro, famiglia, amici, umore. Beh, quella del lavoro è di gomma: se te la lasci sfuggire di mano, rimbalza e ti ritorna. Le altre palle, invece… sono fatte di vetro.
Nella vita si guarda avanti solo per la paura di voltarsi indietro.
Sento e leggo di centinaia di persone che chiedono scusa a qualcuno, a loro stesse e al mondo intero. Ma scusa di cosa? Scusarsi dei propri sbagli è come chiedere scusa per aver respirato. E non perdonare qualcuno significa ignorare la mediocrità della natura umana. Se non si è in grado di perdonare, non resta che eclissarsi dalla vita e vivere solo per se stessi. Ma guai a coloro i quali continuano a vivere nel mondo e a chiedere scusa per essere dei mediocri, consapevoli o inconsapevoli che prima o poi rifaranno il medesimo errore. Cancelliamo la parola “scusa” dal vocabolario. Io non mi scuserò mai di essere quello che sono: un mediocre, ipocrita ed egoista essere umano.
La persona che ti parla dietro non avrà un futuro luminoso perché è destinato a rimanere all’ombra delle tue spalle.
Peccato che le persone non siano in grado di capire che non può interessarci minimamente il giudizio di chi non è parte della nostra vita. Andremo avanti comunque, malgrado i loro giudizi, le loro offese e i loro attacchi. Perché è nostro diritto scegliere con chi stare, chi frequentare ed è vostro dovere non invadere lo spazio altrui e la vita di altri con prepotenza e cattiveria!