Giovanni Sormani – Vita
Ho vissuto per quaranta anni, ora vorrei trovare il tempo per fare altro.
Ho vissuto per quaranta anni, ora vorrei trovare il tempo per fare altro.
Chi non ha voglia di leggere, non ha voglia nanche di ascoltare.Chi non ha voglia di scrivere, non ha voglia neanche di parlare.
Due parole. Giusto per uscire da un casino e infilarsi in un altro. Due parole, tipo “Ti amo”, dette controvoglia alla persona sbagliata o alla persona giusta che in quel momento non ne ha voglia. Due parole che possono pesare come due macigni rotti di cui ci si dimentica l’inevitabilità dei conseguenti sassolini. Due parole, le giuste due. Quelle che chiudono un discorso che non avrebbe meritato di essere stato aperto. Due parole per prendere le distanze dalle circostanze. Due parole per uscire da un tamponamento a catena, appiedato, e guarda un po’, solo sulle tue gambe. Il problema è che quelle due parole non escono mai al momento giusto. Ti tempestano i rimorsi e i rimpianti perché non sono state tempestive. Si ricomincia, signori, con poca sintesi e molta enfasi quando le due parole si moltiplicano. A questo punto, giustappunto, è meglio andare a capo. A capo di una situazione imbizzarrita ma non imbrigliabile. A capo e sul dorso di una vita che si rivela un cavallo di razza tanto più è incrociata. Un cavallo a un crocevia. Questa è la soluzione. Un cavallo piazzato improvvisamente spiazzato da tutte quelle croci che se ne vanno via. Due parole: “Vado via”. Mi correggo: “Forse torno”.
Il bugiardo inganna prima se stesso. E vive di quell’inganno sino alla fine dei suoi giorni.
Nessuno può essere condotto fuori dal proprio inferno se non sente già in se il sentiero verso la libertà e le ali.Allora la mano che lo conduce non gli indicherà la via, ma lo accompagnerà semplicemente rendendo più solido ogni suo passo.
Scorre sfiorando appena la superficie dei giorni, muoiono le gocce che rimangono attaccate a qualcosa.
Chi non vive serenamente la propria vita è quasi sempre destinato a disturbare la vita degli altri.