Stefano Del Degan – Vita
Perseguitati dalla morte, dobbiamo “meditare” la vita.
Perseguitati dalla morte, dobbiamo “meditare” la vita.
Ci sarà in una delle prossime generazioni un metodo farmacologico per far amare alle persone la loro condizione di servi e quindi produrre dittature, come dire, senza lacrime; una sorta di campo di concentramento indolore per intere società in cui le persone saranno private di fatto delle loro libertà, ma ne saranno piuttosto felici.
L’azione è la luce che promana da un buon sole. E se il sole non è un astro buono, un astro giusto, un astro dieci volte convalidato, se si tratta semplicemente di un sole che chiede a se stesso, in preda all’ansia, che cosa deve fare, esso mai darà luce!
Chi t’accetta o ti lascia, comunque non t’avrà mai così come sei davvero. L’amore che ti concedi è il punto. Le persone che conosci, che incontri o che desideri, vengono, restano e vanno comunque non sono mai tue davvero, sono solo un un occasione, un effetto di ciò che desideri, sono “specchi” dove tu puoi rifletterti. Che sia Gioia o Dolore ciò che vedi, il vero Amore sei tu! Perciò trova sempre la forza per sorridere al tuo specchio.
Non sviare mai dal civile del tuo cuore, della tua anima e della tua dignità.
Non raccogliamo sempre quello che seminiamo. Ma se non seminiamo nulla sicuramente non raccoglieremo nulla.
Accade che un giorno ti guardi allo specchio e non sei più tu. Osservi la fronte più ampia, il pozzo più scuro degli occhi, ti soffermi sull’intreccio sottile di rughe. Capisci di essere solo, non di esserlo diventato ma di esserlo stato da sempre. Si nasce e si muore soli, due eventi grandiosi con un unico protagonista e tra questi si evolve la vita che spesso è un monologo contraddittorio nel continuo tentativo di ovviare alla solitudine, un cercare di uscire da questa realtà intrinseca. Si tendono mani, si trovano occhi, si ascoltano voci, tutto per sentirsi meno perduti. L’errore più grande è voler mettere la propria felicità nelle mani di un altro. L’errore più grande è illudersi di non essere soli.