Silvana Stremiz – Vita
Gli anni che scorrono non fanno altro che lasciare i loro segni su di noi. Nell’anima e sul nostro corpo.
Gli anni che scorrono non fanno altro che lasciare i loro segni su di noi. Nell’anima e sul nostro corpo.
Non smettere. Ho bisogno di musica stasera. Mi sembra che tu sia il giovane Apollo e io Marsia che ti ascolta. Ho i miei dolori, Dorian, dolori di cui non sai nulla. La tragedia della vecchiaia non è l’essere vecchi, ma l’essere giovani. La mia sincerità a volte mi stupisce.[…]Mio caro ragazzo tu cominci a moraleggiare. Presto ti dedicherai alla conversione delle anime e al risveglio religioso degli spiriti, mettendo in guardia il mondo contro tutti i peccati di cui ti sei stancato. Sei troppo incantevole per farlo. Inoltre, è inutile. Tu ed io siamo quello che siamo, e saremo quello che saremo. Quanto al fatto di essere avvelenati da un libro, è una cosa che non sta né in cielo né in terra. L’Arte non ha alcuna influenza sull’azione. Annienta il desiderio di agire. È superbamente sterile. I libri che il mondo chiama immorali sono libri che mostrano al mondo la sua vergogna. Ecco tutto.
La libertà è tale finchè non interferisce con quella degli altri. Rispetta la tua e quella altrui. La vita è una, Vivila fino in fondo!
Ogni giorno aumenta la consapevolezza che la mia vita è una condanna, imputatami senza alcuna colpa, da una Giustizia che non ha ancora un volto.
È sempre una lotta continua per sopravvivere la quotidianità. Mentre la speranza vive nel cuore sperando in un giorno di arcobaleno!
Nella vita come nell’amore i piccoli gesti di ogni giorno servono a quantificare il valore della nostra esistenza.
Una convinzione ci deve essere cara soltanto perché è vera e non perché è nostra.