Paul Valéry – Vita
Il genio si muove nella follia, nel senso che si tiene a galla là dove il demente annega.
Il genio si muove nella follia, nel senso che si tiene a galla là dove il demente annega.
Non si può nemmeno immaginare quanto la vita potrebbe essere libera da peccati se la morale non si scandalizzasse.
Le persone non possono essere cambiate, perché è come se fossero rigenerate nuovamente.
“Invecchiare che orrore!” Diceva mio padre ma e l’unico modo che ha trovato per non morire giovane.
Non smettere. Ho bisogno di musica stasera. Mi sembra che tu sia il giovane Apollo e io Marsia che ti ascolta. Ho i miei dolori, Dorian, dolori di cui non sai nulla. La tragedia della vecchiaia non è l’essere vecchi, ma l’essere giovani. La mia sincerità a volte mi stupisce.[…]Mio caro ragazzo tu cominci a moraleggiare. Presto ti dedicherai alla conversione delle anime e al risveglio religioso degli spiriti, mettendo in guardia il mondo contro tutti i peccati di cui ti sei stancato. Sei troppo incantevole per farlo. Inoltre, è inutile. Tu ed io siamo quello che siamo, e saremo quello che saremo. Quanto al fatto di essere avvelenati da un libro, è una cosa che non sta né in cielo né in terra. L’Arte non ha alcuna influenza sull’azione. Annienta il desiderio di agire. È superbamente sterile. I libri che il mondo chiama immorali sono libri che mostrano al mondo la sua vergogna. Ecco tutto.
Girando sempre su se stessi, vedendo e facendo sempre le stesse cose, si perde l’abitudine di esercitare la propria intelligenza e lentamente tutto si chiude, si indurisce, si attrofizza come un muscolo.
Io credo che la fede sia un atto libero e volontario di coscienza, un sentire, provare e capire interiore. Si possono facilmente avere delle crisi di fede, ma l’Amore ci richiama, ci scuote, ci dice di avere fiducia nella Verità che si manifesta nella quotidianità attraverso lo straordinario intreccio di strade e persone che si incontrano donando gratuitamente la propria testimonianza di vita nella fede.