Anonimo – Vita
Noi “mortali” stiamo cancellando qualsiasi certezza dell’esistere; la straordinaria semplicità della vita non ci basta, si vuole avere continuamente, dimenticando l’estasi del dare, confondendo l’amore…
Noi “mortali” stiamo cancellando qualsiasi certezza dell’esistere; la straordinaria semplicità della vita non ci basta, si vuole avere continuamente, dimenticando l’estasi del dare, confondendo l’amore…
Tutti nominano la vita, la vita, la vita. Intanto ringraziate i vostri genitori di avervela donata e poi nominatela in base alle sfide che vi ha mostrato e messo sul vostro cammino, dandovi modo di superarle a testa alta. Questa è la vita, una sfida dopo l’altra, per far in modo di imparare a sopravvivere in questo mondo dove i valori vengono buttati nel dimenticatoio.
Nel raggiungere piena consapevolezza dell’Essere, ci muoveremo consumando e assaporando il susseguirsi degli attimi non altro.
Perché influenzare un individuo vuol dire trasfondergli la propria anima. Egli non pensa pensieri naturalmente suoi, e non arde delle proprie naturali passioni. Le sue virtù non sono una realtà, e i suoi peccati, ammesso che i peccati esistano, sono presi a prestito. Diventa l’eco della musica di qualcun altro, l’attore di una parte che non fu scritta per lui. Lo scopo della vita è lo sviluppo del proprio io. Il completo sviluppo di se stessi – ecco la ragione d’essere di ognuno di noi. Gli uomini oggi hanno paura di se stessi. Hanno dimenticato i doveri più sacri; quelli che si hanno verso di sé. Sono caritatevoli. Nutrono chi ha fame, e vestono chi è nudo. Ma il loro spirito è affamato e ignudo. La nostra razza non ha più coraggio. Forse in fondo non ne ha mai avuto. Il terrore della società, che è la base della morale; il terrore di Dio, che è il segreto della religione: questi sono i sentimenti che ci dominano. Eppure io credo che se un uomo dovesse vivere la vita pienamente e completamente, desse forma a ogni sentimento, espressione a ogni pensiero, realtà a ogni sogno, credo che il mondo si rinsanguerebbe di un così puro fiotto di gioia, che dimenticheremmo tutte le malattie del medievalesimo, e torneremmo all’ideale ellenico – e forse a qualche cosa di migliore e di più ricco dell’ideale ellenico. Ma anche il più coraggioso di noi ha paura di se stesso. Le automutilazioni del selvaggio si ritrovano tragicamente nella autorepressione che martirizza la nostra vita. Siamo puniti per quello che rifiutiamo a noi stessi. Ogni impulso che tentiamo di soffocare, germoglia nella mente, e ci intossica. Il corpo pecca una volta, ed il peccato è finito, perché l’azione è un modo di purificazione. Non rimane che il ricordo del piacere, o la voluttà di un rimpianto. L’unico modo di liberarsi da una tentazione è cederle. Resistete, e vedrete la vostra anima intristire nel desiderio di ciò che s’è inibito, di ciò che le sue leggi mostruose hanno reso mostruoso e illegale. Dicono che i grandi eventi dell’umanità si svolgono nello spirito. Ed è nello spirito, solo nello spirito, che si commettono i grandi peccati dell’umanità.
Fondamentalmente siamo inutili a tutti e a tutto, tranne che a noi stessi.
L’ottimismo è un’arte che si impara nel corso della propria vita.La vita non si presenta come un evento facile per nessuno,ma se impariamo a viverla con il giusto atteggiamento,soffermandoci più spesso a riflettere su quantoci accade quotidianamente scopriremoSe ti abitui a pianificare e raggiungere i tuoi obiettivi,pian piano crescerà la tua autostima.Come essa può rivelarsi ricca di opportunità.Questo ti porterà nuova sicurezza,nuove convinzioni, nuovi modi di pensare.Tra questi inizierai a vedere le cose in maniera diversa e,di fronte ai problemi, non vedrai fallimenti ma soluzioni.
Il cielo sovrasta i buoni e i cattivi, indistintamente, ma i cattivi sovrastano i buoni.