Viktor Emil Frankl – Vita
Quanto più l’uomo sentirà la propria vita come compito, tanto più essa apparirà significativa.
Quanto più l’uomo sentirà la propria vita come compito, tanto più essa apparirà significativa.
Soffro di ingordigia verso la vita, non importa, dovesse anche fare male da morire, io la voglio, non voglio perdermela è vivere che voglio.
Il problema dell’apparenza è che è troppo appariscente. Il problema dell’essenza, è che è troppo essenziale, così essenziale da non aver nessun significato da sola. È proprio il non comprendere e intuire l’essenzialità dell’apparenza, – condizione prima senza la quale non si potrebbe manifestare la vita, e l’essenzialità del pregiudizio, come meccanismo mentale di riduzione della complessità del reale, “essenziale” alla sopravvivenza mentale e quindi fisica dell’individuo – che fa di te e dei tuoi servili e accondiscendenti commentatori dei superficiali, proprio per il fatto di negare stupidamente quella che voi chiamate apparenza, e con questa l’essenzialità stessa dell’apparenza.
Mi sento come un campo seminato nel cuore dell’inverno, e so che primavera sta arrivando.I miei ruscelli prenderanno a scorrere e la piccola vita che dorme in me salirà in superficie al primo richiamo.
Il bugiardo inganna prima se stesso. E vive di quell’inganno sino alla fine dei suoi giorni.
Le idee migliori mi vengono quando sono malinconico. Perché è la malinconia – e non l’allegria – la condizione ideale per scrivere bene.
Gli anni che scorrono non fanno altro che lasciare i loro segni su di noi. Nell’anima e sul nostro corpo.