Romano Battaglia – Vita
La nostra esistenza è un segreto che sta nel breve attimo in cui l’occhio si apre sul mondo e si chiude sull’eternità.
La nostra esistenza è un segreto che sta nel breve attimo in cui l’occhio si apre sul mondo e si chiude sull’eternità.
La vita: più è in salita, più ci si avvicina a Dio.
Io. Una faccia di quelle che sembra vivano in una dimensione diversa rispetto agli altri, una solitaria dalle poche parole, una donna aggressiva se attaccata. Io, un volto tra tanti volti, a volte alla ricerca di identità.
L’uomo, fin che sta in questo mondo, è un infermo che si trova su un letto scomodo più o meno, e vede intorno a sé altri letti, ben rifatti al di fuori, piani, a livello: e si figura che ci si deve star benone. Ma se gli riesce di cambiare, appena stà accomodato nel nuovo, comincia, pigiando, a sentire, qui una lisca che lo punge, lì un bernoccolo che lo preme: siamo insomma, a un di presso, alla storia di prima.
Rimpiangendo il passato e sperando nel futuro senza mai essere soddisfatto del presente: così ho trascorso la mia vita.
Tempo fa cercavo le parole per esprimere quello che provavo, ma non le trovavo perché non c’erano nessuno capace di trasmetterle, oggi le parole ci sono, perché esiste qualcuno capace di farle uscire fuori. Bisogna, quindi cacciarle fuori, prima che sia troppo tardi, perché un domani, potrebbe esserci ancora quel qualcuno tuo ispiratore, ma potresti essere tu a pensare: sono sciocca, ormai è tardi, e capirei in quel momento di come sarebbe bello ritornare a ieri.
Il primo dovere di un uomo è parlare; è questa la sua principale ragione di vita.