Javaharlal (Jawaharlal) Nehru – Vita
L’arte di un popolo è specchio fedele della sua mente.
L’arte di un popolo è specchio fedele della sua mente.
E se un giorno hai bisogno di un sorriso disegnalo tu lentamente con un gessetto multicolore rubato ai colori dell’arcobaleno e se un giorno hai bisogno di illuminare gli occhi, ruba al cielo due stelle di quelle che sono più lontane e sono più belle, e se un giorno hai dei dubbi ridi ridi e se non ti viene da ridere prendi una piuma e fatti il solletico e poi aspetta che l’usignuolo canta e tu balla.
Quale valore umano in questo mondo non è un diritto ma un privilegio?
Non voglio più sentire freddo. Non voglio più quella sensazione di gelo sulla pelle. Adesso voglio stare bene, voglio salutare per sempre quel senso di vuoto e di solitudine che mi batte dentro. Voglio tornare a sentirmi viva, sentirmi donna. Ne ho diritto come tutti ed mio dovere prendermi cura di me. Addio malinconia, addio finti sorrisi adesso si torna a vivere.
Se impariamo a vedere il lato positivo della vita, potremmo vivere davvero tutti felici e contenti.
Questo è un paese dove si usa troppo il dito indice per mostrare i colpevoli di tutto ma non si usa mai la mano per battersi il petto e recitare un doveroso mea culpa.
La storia è maestra di vita, ma non rivela l’indirizzo della sua scuola.Talora si pensa che l’onestà equivalga a stupidità: voglio tanto essere stupido.La falsa modestia è arroganza travestita.Se un ostinato vedesse scritto in cielo che ha torto, direbbe di avere problemi di vista.Il superbo potrebbe persino preferire annegare che essere tirato a riva da un altro.L’egoista è miope, l’altruista presbite.Spesso chi parla bene è come un prestigiatore: nasconde un trucco.L’uomo è un inquilino sulla Terra: prima o poi arriva lo sfratto, ma forse, dopo, diverremo padroni di casa da qualche altra parte.Se si osservasse solo ciò che fa un neonato appena venuto alla luce, sarebbe difficile immaginare che nella vita vi possa essere gioia.Quando disse: “Padre perdona loro, perché non sanno quello che fanno” forse Gesù pensava anche a certi professionisti.