George Santayana – Vita
Non c’è rimedio tra la nascita e la morte, che godersi l’intervallo.
Non c’è rimedio tra la nascita e la morte, che godersi l’intervallo.
Una figura tenebrosa era china su di lei, e la luce della luna piena brillava sulla maschera d’oro di Apollo.
La vita, senza cognizione esiste solo la confusione, poi. Ma se capisco cosa voglio dalla vita, basta osservare me stessa, gli altri, i messaggi, tutto quello che avviene dentro e fuori di me e, senza fare nulla di particolare ma diventando consapevole di cosa sono, di cosa faccio, di come reagisco, di come penso e di cosa penso e tutto avverrà da sé, senza sforzi: è come accendere la luce, schiacciando un interruttore. Un vecchio detto americano sosteneva che: “preoccuparsi è come mettere le nubi di domani davanti al sole di oggi”.
La vita va vissuta, non basta sbirciarla su Google.
Il nostro tempo è solo un’ombra che passa e se ne va.
L’esistenza non è eterna, sono i ricordi e le emozioni impresse in essi, a renderla tale.
Vicino ad una donna come me non ci può stare un uomo senza palle. Vicino ad una tosta come me serve di più. Non è facile tenermi testa, io sono tra quelle donne che ti scombina la vita, fa impazzire il tuo mondo e rovescia i tuoi programmi. Non mi si tiene ferma mai, tanto meno zitta. La mia la dico sempre. Sono tra quelle donne che peli sulla lingua non ne ha; tra quelle che se riceve sincerità sa darti l’anima altrimenti sa darti ciò che meriti!