Giacomo Leopardi – Vita
Nessun maggior segno di essere poco filosofo e poco savio, che voler savia e filosofica tutta la vita.
Nessun maggior segno di essere poco filosofo e poco savio, che voler savia e filosofica tutta la vita.
Quando perdi la stima di una persona le sue belle parole diventano solo chiacchiere.
Sono tante le cose che non vanno su questa terra.Non sarò certamente io a cambiare il mondo;se nemmeno tu pensi di riuscirci, chi lo dovrà fare?Ho una proposta: siamo in due, almeno proviamoci.Qualcosa dovremo pur fare!
E adesso mi ritrovo qui a chiedere perdono a voi, persone splendide a cui vorrei dare la parte migliore di me e invece riesco a regalarvi soltanto i miei peggiori difetti.La vita è bella e meravigliosa ma ti fa stringere i denti ed io non sono in grado di farlo senza di voi.Per questo chiedo a Dio solo la forza per essere migliore, alla vita di darmi solo il meglio di sé, a voi solo di stare sempre al mio fianco.Forse sono un po’ esigente ma provo per voi un bene immenso e spero che vogliate accogliere queste mie “piccole” richieste come avete fatto finora.
Per il pessimista la vita è un pianto che comincia dalla nascita.
Perché influenzare un individuo vuol dire trasfondergli la propria anima. Egli non pensa pensieri naturalmente suoi, e non arde delle proprie naturali passioni. Le sue virtù non sono una realtà, e i suoi peccati, ammesso che i peccati esistano, sono presi a prestito. Diventa l’eco della musica di qualcun altro, l’attore di una parte che non fu scritta per lui. Lo scopo della vita è lo sviluppo del proprio io. Il completo sviluppo di se stessi – ecco la ragione d’essere di ognuno di noi. Gli uomini oggi hanno paura di se stessi. Hanno dimenticato i doveri più sacri; quelli che si hanno verso di sé. Sono caritatevoli. Nutrono chi ha fame, e vestono chi è nudo. Ma il loro spirito è affamato e ignudo. La nostra razza non ha più coraggio. Forse in fondo non ne ha mai avuto. Il terrore della società, che è la base della morale; il terrore di Dio, che è il segreto della religione: questi sono i sentimenti che ci dominano. Eppure io credo che se un uomo dovesse vivere la vita pienamente e completamente, desse forma a ogni sentimento, espressione a ogni pensiero, realtà a ogni sogno, credo che il mondo si rinsanguerebbe di un così puro fiotto di gioia, che dimenticheremmo tutte le malattie del medievalesimo, e torneremmo all’ideale ellenico – e forse a qualche cosa di migliore e di più ricco dell’ideale ellenico. Ma anche il più coraggioso di noi ha paura di se stesso. Le automutilazioni del selvaggio si ritrovano tragicamente nella autorepressione che martirizza la nostra vita. Siamo puniti per quello che rifiutiamo a noi stessi. Ogni impulso che tentiamo di soffocare, germoglia nella mente, e ci intossica. Il corpo pecca una volta, ed il peccato è finito, perché l’azione è un modo di purificazione. Non rimane che il ricordo del piacere, o la voluttà di un rimpianto. L’unico modo di liberarsi da una tentazione è cederle. Resistete, e vedrete la vostra anima intristire nel desiderio di ciò che s’è inibito, di ciò che le sue leggi mostruose hanno reso mostruoso e illegale. Dicono che i grandi eventi dell’umanità si svolgono nello spirito. Ed è nello spirito, solo nello spirito, che si commettono i grandi peccati dell’umanità.
Ognuno crea il nuovo giorno, e i giorni più belli sono figli della semplicità dei gesti che nascono dal cuore.