Francesca Nacca – Vita
Voglio far onore al rivoluzionario che eri: tu che mi hai vista per l’ultima volta, con occhi offuscati dal morbo e dalla vecchiaia, ancora bambina.
Voglio far onore al rivoluzionario che eri: tu che mi hai vista per l’ultima volta, con occhi offuscati dal morbo e dalla vecchiaia, ancora bambina.
Le nostre cicatrici sono parte di noi, ma solo quando, pur vedendole e sentendole, non ci fai più caso significa che sei diventato più importante di loro.
Anche quando credi di cadere nel burrone, c’è sempre qualcuno pronto a prenderti al volo.
I quarant’anni sono quell’età in cui ci si sente finalmente giovani. Ma è troppo tardi.
È proprio strano incontrare i fantasmi del proprio passato. Spero che faccia presto giorno, scompariranno con la luce, come ogni volta.
Un giorno incontrerò qualcuno che mi dirà: non preoccuparti, d’ora in poi ci penso io a te. Quel giorno inizierò a vivere.
La vita è uno stato mentale.