Robert Browining – Vita
Quando l’uomo incomincia a lottare con se stesso vuol dire che vale qualcosa.
Quando l’uomo incomincia a lottare con se stesso vuol dire che vale qualcosa.
Le osservazioni e gli incontri dell’uomo taciturno e solitario sono insieme più vaghi e penetranti di quelli dell’uomo socievole, i suoi pensieri più gravi e bizzarri, mai senza un’ombra di mestizia.Immagini ed impressioni che – con un’occhiata, un sorriso, uno scambio di giudizi – sarebbe facile disperdere, lo occupano più del dovuto, si approfondiscono nel silenzio, acquistano peso, si trasformano in episodio, in avventura, in fatto sentimentale. La solitudine matura l’originalità, la bellezza audace ed inquietante, la poesia.Ma anche l’opposto l’abnorme, l’assurdo, l’illecito.
Se hai commesso degli errori c’è sempre un’altra possibilità per te. Puoi ricominciare daccapo ogni volta che lo vorrai, perché ciò che chiamiamo fallimento, non significa cadere, ma fermarsi un poco.
Non bisognerebbe mettere ordine nelle cose, ma assecondare il casino universale e suonarci sopra.
La via che dal cercare porta a trovare non è rettilinea, né bastano a percorrerla volontà e ragione. Bisogna tendere l’orecchio, origliare, attendere, sognare, prestare ascolto ai presentimenti. Altro non so.
Nella vita di un uomo, prima o poi, arriva un giorno in cui, per andare dove deve andare, se non ci sono porte né finestre, gli tocca sfondare la parete.
Il passaggio più importante della vita è quello tra due amici e due innamorati.