Gian Genta – Vita
Quanto più aumenta la creatività, tanto più aumentano gli ostacoli.
Quanto più aumenta la creatività, tanto più aumentano gli ostacoli.
Prima di ritenere che la vita non ci abbia dato delle occasioni, è bene analizzare il fatto che forse siamo stati noi a non saper nemmeno vederle. Non per avvilirsi ulteriormente, ma per imparare a saper ammirare la vita stessa e viverla pienamente. A prescindere dalla strada percorsa fino ad oggi!
Davide ha vinto Golia, Daniele è uscito indenne dalla fossa dei leoni. Ho intrapreso una lotta con qualcosa e qualcuno più grande di me. Le prepotenze non le tollero, più sono grosse e più mi “fortifico”. La lotta è dura, spero al termine di poter dire come San Paolo: “ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho conservato la fede.”
Devi farla sorridere. È stanca di piangere. Guardala: ha gli occhi gonfi e il cuore pieno di lividi. Devi baciarla, devi desiderarla, devi farla tua. Ha bisogno di mani forti e di abbracci sicuri. Lei vuole e merita un uomo vero: è lì che vuole costruire la sua nuova vita.
Il bugiardo inganna prima se stesso. E vive di quell’inganno sino alla fine dei suoi giorni.
La perdita è sorella della mancanza; l’individuo nasce strutturalmente con una mancanza primordiale e le esperienze di perdita non sono altro che un reiterare l’essenza originaria che ci appartiene da sempre.
È tutta una danza confusa dove nessun movimento ha un proprio tempo, ci si muove perché si deve, perché si sa, sappiamo, che se ci si ferma è impossibile andare avanti. Non riusciremo mai ad azzeccare il tempo giusto, il ritmo scorrerà mentre noi, stanchi, cercheremo di stargli dietro. È tutto troppo veloce ed il tempo non si ferma,, la musica si alza e si abbassa e non si può far altro che seguirne il vortice sperando di arrivare prima o poi alla fine della canzone, dove tutto, si spera, andrà meglio. Dove “questa cosa” avrà una definizione, un modo per chiamarla, e non sarà solo qualcosa che esiste ma è precaria. Non sarà più appesa ad un filo, quando la musica si spegnerà tutto avrà un posto giusto in cui stare, un tempo in cui ballare e il proprio ritmo da seguire.
Prima di ritenere che la vita non ci abbia dato delle occasioni, è bene analizzare il fatto che forse siamo stati noi a non saper nemmeno vederle. Non per avvilirsi ulteriormente, ma per imparare a saper ammirare la vita stessa e viverla pienamente. A prescindere dalla strada percorsa fino ad oggi!
Davide ha vinto Golia, Daniele è uscito indenne dalla fossa dei leoni. Ho intrapreso una lotta con qualcosa e qualcuno più grande di me. Le prepotenze non le tollero, più sono grosse e più mi “fortifico”. La lotta è dura, spero al termine di poter dire come San Paolo: “ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho conservato la fede.”
Devi farla sorridere. È stanca di piangere. Guardala: ha gli occhi gonfi e il cuore pieno di lividi. Devi baciarla, devi desiderarla, devi farla tua. Ha bisogno di mani forti e di abbracci sicuri. Lei vuole e merita un uomo vero: è lì che vuole costruire la sua nuova vita.
Il bugiardo inganna prima se stesso. E vive di quell’inganno sino alla fine dei suoi giorni.
La perdita è sorella della mancanza; l’individuo nasce strutturalmente con una mancanza primordiale e le esperienze di perdita non sono altro che un reiterare l’essenza originaria che ci appartiene da sempre.
È tutta una danza confusa dove nessun movimento ha un proprio tempo, ci si muove perché si deve, perché si sa, sappiamo, che se ci si ferma è impossibile andare avanti. Non riusciremo mai ad azzeccare il tempo giusto, il ritmo scorrerà mentre noi, stanchi, cercheremo di stargli dietro. È tutto troppo veloce ed il tempo non si ferma,, la musica si alza e si abbassa e non si può far altro che seguirne il vortice sperando di arrivare prima o poi alla fine della canzone, dove tutto, si spera, andrà meglio. Dove “questa cosa” avrà una definizione, un modo per chiamarla, e non sarà solo qualcosa che esiste ma è precaria. Non sarà più appesa ad un filo, quando la musica si spegnerà tutto avrà un posto giusto in cui stare, un tempo in cui ballare e il proprio ritmo da seguire.
Prima di ritenere che la vita non ci abbia dato delle occasioni, è bene analizzare il fatto che forse siamo stati noi a non saper nemmeno vederle. Non per avvilirsi ulteriormente, ma per imparare a saper ammirare la vita stessa e viverla pienamente. A prescindere dalla strada percorsa fino ad oggi!
Davide ha vinto Golia, Daniele è uscito indenne dalla fossa dei leoni. Ho intrapreso una lotta con qualcosa e qualcuno più grande di me. Le prepotenze non le tollero, più sono grosse e più mi “fortifico”. La lotta è dura, spero al termine di poter dire come San Paolo: “ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho conservato la fede.”
Devi farla sorridere. È stanca di piangere. Guardala: ha gli occhi gonfi e il cuore pieno di lividi. Devi baciarla, devi desiderarla, devi farla tua. Ha bisogno di mani forti e di abbracci sicuri. Lei vuole e merita un uomo vero: è lì che vuole costruire la sua nuova vita.
Il bugiardo inganna prima se stesso. E vive di quell’inganno sino alla fine dei suoi giorni.
La perdita è sorella della mancanza; l’individuo nasce strutturalmente con una mancanza primordiale e le esperienze di perdita non sono altro che un reiterare l’essenza originaria che ci appartiene da sempre.
È tutta una danza confusa dove nessun movimento ha un proprio tempo, ci si muove perché si deve, perché si sa, sappiamo, che se ci si ferma è impossibile andare avanti. Non riusciremo mai ad azzeccare il tempo giusto, il ritmo scorrerà mentre noi, stanchi, cercheremo di stargli dietro. È tutto troppo veloce ed il tempo non si ferma,, la musica si alza e si abbassa e non si può far altro che seguirne il vortice sperando di arrivare prima o poi alla fine della canzone, dove tutto, si spera, andrà meglio. Dove “questa cosa” avrà una definizione, un modo per chiamarla, e non sarà solo qualcosa che esiste ma è precaria. Non sarà più appesa ad un filo, quando la musica si spegnerà tutto avrà un posto giusto in cui stare, un tempo in cui ballare e il proprio ritmo da seguire.