Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Vita
Mi sento come un campo seminato nel cuore dell’inverno, e so che primavera sta arrivando.I miei ruscelli prenderanno a scorrere e la piccola vita che dorme in me salirà in superficie al primo richiamo.
Mi sento come un campo seminato nel cuore dell’inverno, e so che primavera sta arrivando.I miei ruscelli prenderanno a scorrere e la piccola vita che dorme in me salirà in superficie al primo richiamo.
Solo adesso che si avvicina il natale mi rendo conto che quello passato è stato l’ultimo natale.
Non avevo capito fino ad allora quanto desiderassi continuare a respirare, continuare ad aprire gli occhi ogni mattina e poter uscire in strada per calpestare i ciottoli e vedere il cielo e, soprattutto, continuare a ricordare.
Amica mia scusami, non posso vederti piangere e soffrire, percepisco da tempo il tuo appassire nella tua fragilità. Dirti tante cose sarebbe inutile, ma ti chiedo di non disperderti in labirinti oscuri. Butta via i tuoi pensieri negativi e i tuoi sbagli, volta pagina e inizia un nuovo capitolo di vita.
Quando aneli a felicità a cui non sai dare nome, e quando soffri senza capire perché, proprio allora stai crescendo con quanto cresce, e ti stai elevando verso il tuo io più grande.
Se sei esausto e hai bisogno di stare solo con te stesso, prenditi una pausa per leccare le ferite del cuore e dell’anima. Ma continua a giocare, non arrenderti. Perché, in questa vita, chi si ferma è spacciato.
Tu presti fede a quel che senti dire.Ma dovresti credere a quanto non vien detto: il silenzio dell’uomo si accosta alla verità più della sua parola.