Michel Eyquem de Montaigne – Vita
Il merito della vita non sta nella quantità dei giorni, ma nell’uso che ne facciamo di essi.
Il merito della vita non sta nella quantità dei giorni, ma nell’uso che ne facciamo di essi.
Si vive, certo che si vive, ma come si vive? Liberi o nell’ombra della verità?
Se riesci a sopportare di sentire la verità che tu hai detto, distorta da imbroglioni che ne fanno una trappola per ingenui… Figliolo umiliati a ricostruirle con i tuo arnesi ormai logori.
La vita la puoi vivere o non vivere, ma una volta che decidi di vivere lo devi volere.
Sì, sono morto, sono tornato. Ho imboccato la luce, carezzava le membra nello stretto cunicolo lucente. Ho librato fuori dal tempo nella luce placato dall’ineluttabile destino. Scia di luce ch’è vita bisognosa di vita per vivere. Volevo abbracciarla migrare con lei nella pace. Il fondo non era chiaro un cerchio catramoso ribollente color pece maleodorante. Il mio volto in un gorgo sorride. È molto più chiara la falsità di quel sorriso che la luce divina. Indosso le ali d’angelo appena donatemi, fuggo dal sentiero lucente. Ho bisogno ancora d’un po’ di tempo.
Non è sempre vita il nostro procedere. A volte ci troviamo a percorrere quello che io definisco: “l’inutile sopravvivere”.
Mentula sana in corpore sano.