Stefan Zweig – Vita
La mia vita è una danza tra i miei ricordi e le mie speranze, come una chimera che mi fa paura.
La mia vita è una danza tra i miei ricordi e le mie speranze, come una chimera che mi fa paura.
Piantiamola di prenderci per il culo raccontandoci favole.Nella vita tutto è possibile, basta volerlo. Vivi oggi perché la vita è una sola, ciò che perdi oggi ti rimpiangerà domani e tutte le menate dove vogliamo credere che tutto sia possibile, ma non è così. La vita non è un copione dove se una parte non ti piace la correggi, dove i dialoghi e le situazioni sono perfette, ecc. La vita è una gran bastarda e a te resta esserlo ancora di più.
Sono di carattere buono ma mai remissivo, lascio vivere in pace ma non devono pestarmi i piedi. Sono come il fuoco sotto la cenere, se non si alza il vento, resto tranquilla ma se provano a toccare chi amo o a farmi subire dei torti si potrebbero pentire.
Perché la ragione sia tenuta nella giusta considerazione bisogna difenderla a denti stretti.
La maschera che presentiamo sempre nella vita rappresenta noi: come siamo, o come vorremmo apparire, se mentiamo, se diciamo il vero, se vagheggiamo o sogniamo. Un volto, senza la maschera della vita, è solo un volto, come può essere quello di un manichino.
I traguardi servono a capire un sacco di cose. “Traguardo” non significa vincere, significa riuscire ad arrivare.
Meglio essere protagonisti di una tragedia, che solo comparse di una vita non vissuta.