Marcel Proust – Vita
Si guarisce da una sofferenza solo a condizione di sperimentarla pienamente.
Si guarisce da una sofferenza solo a condizione di sperimentarla pienamente.
Molti mi chiamano folle, ma cos’è la follia se non vivere.
Rido poco, ma non significa che non sono felice. Le gioie preziose, nascono nel cuore e crescono nell’anima; sono nascoste come il respiro ma le senti vivere insieme a te; per proteggerle le ho affidate all’Amore dell’Eterno.
Il cammino di luce interiore non è per tutte le persone, alcuni cercheranno sempre di migliorarsi e per questo s’impegneranno nella ricerca di una guida illuminante e sapiente. Capiranno il valore dei sentimenti d’amore e di rispetto verso tutti gli esseri viventi, non potranno mai vivere nell’ipocrisia e nell’inganno e di giustificazioni personali. Saranno di esempio e d’ispirazione, sicuramente soffriranno più di altri per la loro sensibilità profonda e intuitiva e saranno capaci di provare e comunicare amore con la trasparenza delle azioni e dei loro occhi. Nel cuore soffriranno molto all’inganno altrui e alla scaltrezza della bugia: valori di pochezza interiore che inducono a retrocedere in un mondo di solitudine, in compagnia con i propri “simili”, non certamente affollato d’amore; quell’amore che illumina l’anima e ingrandisce il cuore.
La vita è talmente soggettiva, che richiedere oggettività ad una persona è solo un’utopia.
La vita bene spesa lunga è.
Accidenti a tutte le lacrime versate per chi non meritava nulla. A tutte quel tempo perso in modo inutile. A tutte quelle persone che dicono di avercela una vita ma parlano solo di quella degli altri. A tutti quelli che di te non hanno capito nulla, ma pretendono di sapere tutto. A chi si è permesso di giudicare una mia scelta, ritenendola sbagliata quando nella loro vita non ne hanno fatta una giusta. Accidenti a me che non imparerò mai ad essere “immune” a tutto questo!