Gustave Flaubert – Vita
Se si è coinvolti nella vita, la si vede poco chiaramente; la vista è oscurata dalle sofferenze, o dal godimento. L’artista, secondo me, è una mostruosità, qualcosa al di fuori della natura.
Se si è coinvolti nella vita, la si vede poco chiaramente; la vista è oscurata dalle sofferenze, o dal godimento. L’artista, secondo me, è una mostruosità, qualcosa al di fuori della natura.
Lascio le stelle al cielo ma non la mia anima.
Penso a coloro che nonostante abbiano tanto dalla vita non danno alla vita. Penso a coloro che soffrono senza meritarlo e non ricevono da chi potrebbe “dare”. Penso a coloro che vivono per fare del male quando potrebbero “almeno” non fare nulla. Penso a chi crede di essere onnipotente: di Onnipotente ce n’è uno solo… Lui si che può tutto. Penso a coloro che non credono nell’aldilà; per questo temo che in Paradiso ci sarà poco “traffico”. Penso.
La vita è il codice della follia, infinite combinazioni di rischiose azioni.
Solo nella strada non tracciata, abiterai ciò che vuoi veramente e, solo nella “non semplicità” sboccerai come devi.
Per praticare l’arte del saper vivere, per affrontare ogni suo dilemma e saperla insegnare, è fondamentale iniziare con la propria consapevolezza, capire i propri limiti e le proprie virtù, prima di voler insegnare la retta via senza aver mai sperimentato cosa si dichiara giusto.
La passione è passione. È l’esaltazione che interrompe la monotonia quotidiana.