Oscar Wilde – Vita
Il primo dovere nella vita è quello di essere il più artificiali possibile. Quale sia il secondo, nessuno lo ha ancora scoperto.
Il primo dovere nella vita è quello di essere il più artificiali possibile. Quale sia il secondo, nessuno lo ha ancora scoperto.
Spesso mi sento a disagio a stare con dei miei coetanei, loro hanno atteggiamenti e pensieri totalmente diversi dai miei, e quindi mi chiedo se sono strano o se sono solo un po’ più maturo di loro, e spesso non riesco a darmi risposta.
Siamo impegnati in un gioco in cui non possiamo vincere. Alcuni fallimenti sono migliori di altri, questo è tutto.
Senza la paura di vivere non si potrà mai provare il piacere di averlo fatto.
Ho un passato talmente radicato, che spesso il presente non mi sfiora.
Se c’è qualcosa che mi rende parecchio diffidente sono quelle persone che nemmeno tre giorni che si conoscono già si “urlano” che si amano, sei la loro vita e tanto altro. Per me quelli sono come “piatti” “mordi e fuggi”. L’amore, il vero amore non grida ti amo e poi scappa al primo problema. Le persone che si amano sono quelle che al posto delle parole fanno l’amore dopo una litigata, si siedono accanto e si confrontano su ogni cosa, su come vivere al meglio la loro storia d’amore ma soprattutto lottano per un unico obiettivo essere felici insieme.
C’è stato un tempo che vedevo solo nero, le mie parole erano come una corda che legata al mio corpo mi spingeva sempre più giù, fino a stare male fisicamente. Poi da lontano ho intravisto uno spiraglio di luce. Mi ci avvicinai a poco a poco, e di colpo riuscii a distinguere i colori.