Isabella Santacroce – Abitudine
Non sapevo se piangere o ridere. Speravo solo d’essere presa a botte. Rinchiusa in una clinica psichiatrica.
Non sapevo se piangere o ridere. Speravo solo d’essere presa a botte. Rinchiusa in una clinica psichiatrica.
Quando voglio qualcuno inconsapevolmente gli prendo il dito…come i bambini… un gesto che sa tanto di dolcezza!
Si mise a correre. Via. Lontano per non vedere. Ci sono corse che non hanno…
Ci si appiattisce in un pensiero che c’è stato ripetuto a cantilena per una vita e non si riescono più a cogliere le variazioni sul tema della vita. Le foglie cadono ogni autunno in maniera diversa e non sono mai le stesse foglie, così nulla è mai uguale pur assomigliandosi.
Con il tempo passa tutto, o meglio ci si abitua.
Si può, soffrendo, convivere con la malattia ma non col dolore; esso toglie la voglia di vivere.
Ho la pessima abitudine di ricordare ogni minimo frammento della mia vita.