Michelle Cuoreribelle – Abuso
Potrei scendere al tuo livello, ma perché devo cadere così in basso?
Potrei scendere al tuo livello, ma perché devo cadere così in basso?
La gente confonde la sofferenza di coloro che hanno subito sulla loro pelle nella vita e non riescono a mostrarlo per non ricadere e soffrirci di nuovo, come fonte di menzogna. Quando poi basterebbe avere comprensioni verso di loro nel capirli e aiutarli.
La droga non è l’unica soluzione. È l’unica cosa che non ha soluzione.
“Saruman”, dissi, allontanandomi da lui, “una mano sola alla volta può adoperare l’Unico, e lo sai bene; non darti dunque la pena di dire noi! Ma non te lo direi mai, no; e non ti darei nemmeno informazioni ora che conosco le tue mire. Eri capo del Consiglio ma ti sei finalmente smascherato. Ebbene, la scelta era di sottomettermi a Sauron, o a te. Non accetto né l’una né l’altra. Hai altro da propormi?” Egli era ora freddo e pericoloso. “Sì”, disse. “Non mi aspettavo saggezza da parte tua, neppure nel tuo proprio interesse; ma ti ho dato l’opportunità di aiutarmi volontariamente, risparmiando in tal modo a te stesso inquietudine e sofferenze. La terza scelta è di rimanere qui, sino alla fine”.”Sino a quale fine?””Fin quando non mi avrai rivelato dove si trova l’unico; forse scoprirò qualche buon metodo per persuaderti. O fin quando l’Anello non venga ritrovato tuo malgrado, ed il Dominatore potrà allora interessarsi di faccende meno serie; escogitare, per esempio, un’idonea ricompensa per l’insolenza di Gandalf il Grigio”.”Questa potrebbe non rivelarsi una delle faccende meno serie”, dissi. Lui mi rise in faccia, perché le mie parole erano vuote, e lo sapeva.
Come ti fanno violenza: picchiare la vittima, distruggere l’autostima della vittima, spingere la vittima a sentirsi una fallita, la vittima deve sentirsi sempre a disagio e non essere sicura di niente, solo così comprenderà che il carnefice ha sempre ragione, così il carnefice potrà mantenere il controllo sulla vittima.
Se non ci si mette d’accordo è perché ognuno vuole prevalere sull’altro.
Spesso dare a qualcuno una seconda possibilità è come dargli un’altra pallottola, perché la prima…