Alessandro Ammendola – Abuso
Non vi è mitezza e padronanza nella parola violenza.
Non vi è mitezza e padronanza nella parola violenza.
Ubriacatevi di vino se proprio volete sognare, non di parole.
Costringere qualcuno a fare qualcosa, piegarlo al tuo volere, crea in te un atteggiamento cinico verso l’umanità. Degrada qualsiasi cosa tu tocchi.
Dalle prigioni della vita ne può uscire solo chi ha una libertà interiore.
Il femminicidio, quelle anime frantumate da un odio e una violenza travestiti da “amore”.
Ognun per se, Dio per semani che si stringono tra banchi delle chiese alla domenicamani ipocrite. Mani che fan cose che non si raccontanoaltrimenti le altre mani chissà cosa pensano: si scandalizzano!.Mani che poi firman petizioni per lo sgombero, mani liscecome olio di ricino. Mani che brandiscon manganelliche farciscono gioielli, che si alzano alle spalle dei fratelli.Quelli che “la notte non si può girare più”,quelli che vanno a mignotte mentre i figli guardan la tivù.Che fanno i boss, che compran class, che son sofisticatida chiamare i Nas, incubi di plastica.Che vorrebbero dar fuoco ad ogni zingarama l’unica che accendono, è quella che dà lorol’elemosina ogni sera, quando mi nascondosulla faccia oscura della loro luna nera.
Lo faccio perché posso. Posso perché voglio. E voglio perché mi è stato detto che…