Lailly Daolio – Abuso
Il femminicidio, quelle anime frantumate da un odio e una violenza travestiti da “amore”.
Il femminicidio, quelle anime frantumate da un odio e una violenza travestiti da “amore”.
Sono il sacchetto del tuo vomito.
Non sono i colori con cui ti vesti a renderti sgargiante, ma è l’energia che emani a renderti tale.
Dopo aver dilaniato e divorato tutto il gregge, le belve finiranno per sbranarsi tra loro.
Credeva di tornare nella mia vita come nulla fosse, peccato che quando arrivò alla porta trovò la serratura cambiata, perché io perdono, ma quando dico basta è basta.
La forza interiore. Quella lucina che rimane accesa nelle buie notti, quell’ultimo pezzetto di corda logorata e sfrangiata a cui aggrapparti quando il vuoto ti cinge, quell’usurata coperta che ti scalda nelle giornate gelide. È quell’energia inesauribile e rinnovabile che rappresenta la parte viva di te, che vive in te. La forza interiore è la rinascita.
L’orrore quotidiano, quello che ti distrugge dentro senza sosta, la violenza delle parole, la violenza sulla mente che ti costringe a non essere te, perché in fondo, come te stessa non vai mai bene. Tanto, qualunque cosa tu faccia sei sempre in balia dei suoi cambiamenti d’umore. Ascoltare quelle parole che sembrano finestre sul mondo, ma si rivelano muri dove andare a sbattere, muri che feriscono la propria dignità, quelle parole che come coltello ti uccidono lentamente e ti domandi, cosa ci stai a fare a questo mondo. Poi arrivi tu e ti prometti di occuparti di te. Nessuno, se non tu, puoi farlo, iniziando a rispettare la tua dignità di persona. Non è facile, ma ci puoi provare.