Francesco Iannì – Abuso
C’è chi fuma, c’è chi beve, c’è chi si droga e, infine, c’è chi si innamora. Ognuno si ammazza alla sua maniera.
C’è chi fuma, c’è chi beve, c’è chi si droga e, infine, c’è chi si innamora. Ognuno si ammazza alla sua maniera.
La mafia diffama chi non è omertoso per minare la sua credibilità.
La felicità è il piacere dell’incontro fra due corpi, da cui si genera la magia di una terza vita.
È solo questione di tempo e il male si paga, perché il male non fa mai sconti, anzi chiede gli interessi.
Oggi, in occasione delle feste che stanno per arrivare ed anche se vedono molti noi in difficoltà, vorrei spendere un pensiero a tutti i bambini del mondo, non è forse vero che il Natale è la festa dei bambini? A quei bambini sfruttati che vivono nella povertà più assoluta, merce sessuale di “uomini” insani; a quei bambini soldato che sono mandati in avanguardia sui terreni minati, quando i più “fortunati” riportano orrende mutilazioni con gran “risparmio” sugli adulti. A quei bambini senza famiglia o venduti proprio dai genitori come “mano d’opera”, costretti a lavorare in condizioni umilianti e pericolose tanto da riportare deformazioni fisiche; a quei bambini che per sfamarsi vivono d’espedienti, di furti di prostituzione, a quei bambini che muoiono semplicemente di fame! Molti di loro non arrivano a cinque anni d’età! Penso che tutti i bambini abbiano il diritto al gioco, allo svago, all’istruzione, alla nutrizione e all’amore! Ancora oggi nel mondo non esistono leggi adeguate che difendono efficacemente i diritti dei bambini. Pensiamoci e riflettiamo anche alla bellissima frase di Maria Teresa di Calcutta “ogni bambino che nasce è un inno alla vita!”
La scuola oggi è in mano agli psicologi e agli psichiatri che trasformano il disagio…
Ancorarsi con troppa risolutezza al passato è il miglior modo per non progredire.