Fabrizio De André – Abuso
Il ministro dei temporali in un tripudio di tromboniauspicava democrazia con la tovaglia sulle manie le mani sui coglioni.
Il ministro dei temporali in un tripudio di tromboniauspicava democrazia con la tovaglia sulle manie le mani sui coglioni.
Sai, puoi anche rubarmi le parole ma non potrai mai avere la mia anima. Tu…
E abiterò nel tuo cuore come un abusivo che non vuole lasciare la casa che…
Le parole non le porta via il vento, esse s’insinuano lentamente sottopelle, lasciando solchi indelebili che riaffiorano quando meno te lo aspetti. Una volta usate senza criterio, come arma per ferire, non si può pretendere che l’offeso come niente dimentichi, e pur lacerato dentro torni a mostrarci il fianco senza difese. Si può perdonare l’offesa, si può perdonare l’offensore, ma la fiducia, la stima non hanno più dimora in un’anima offesa.
Se i cosiddetti “migliori” di noi avessero il coraggio di sottovalutarsi almeno un po’ vivremmo in un mondo infinitamente migliore.
Le vere bestie hanno due braccia e due gambe e si chiamano: umani! Quelli che arrecano violenza su esseri innocenti chiamati: bambini.
Non permetterò mai più alla crudeltà altrui di invadere i miei pensieri come metastasi incurabili…