Angela Cicolari – Accomodante
A poker si può perdere con una scala reale servita?
A poker si può perdere con una scala reale servita?
Sarebbe andando anche meglio di quanto si potesse sperare. Ma dopo l’infausto 1999 tutto è perduto nell’ipocrisia dell’autorità celeste, nella morte e caduta di ogni cosmo e realtà, che il Creatore ha il coraggio e la pazzia di chiamare vita.
Vero a salire c’è più speranza, ma la discesa ha meno affanno.
La macellazione, la deportazione, il rapimento, sono ben strani tipi di amore. Malato. Forse, semplicemente ipocrita e furbo.
I libri mi hanno rovinata? Io sono sono sempre stata una che li legge, perché questo dovrebbe fare imbufalire?
Se i miei fatti non ti hanno fatto capire davvero chi sono, puoi essere certo…
Cosa c’è oltre il ponte? C’è chi dice il paradiso, ma io credo ci sia l’inferno. Uno spirito usato, anzi consumato, per costruirsi prole ed esteriorità, è un’illusione. Peggio, forse, il padre ed il maestro che illudono i loro figli, che costruiscono qualcosa con il rapimento e la mensa. Il punto d’arrivo è lo stesso punto di partenza, raso al suolo dalla troppa energia (acqua-fuoco) che lo spirito immette nella realtà. La fonte può diventare termine ultimo di tutte le cose. L’universo è come un albero, che si dirama da un “punto” o “luogo”. Come per tutti gli alberi, troppa acqua lo debilita, se all’apparenza è robusto e bello, all’interno comincia a deteriorarsi, e il suolo dove poggia a cedere, a sfaldarsi. Se “laggiù” c’è una piantagione di alberi, ci sarà la reazione a catena più tremenda che nemmeno un immortale potrà mai immaginare.