Mi maledico ogni giorno per essere nata così, incapace di dire di no a chi chiede aiuto e magari nemmeno ricorda il mio nome, non sono stronza come vorrei e certi lo meriterebbero, non è nella mia indole purtroppo e mi faccio regolarmente male.
Non c’è scrittore che, per quanto ridicolo, non sia stato giudicato eccellente da qualcuno.
Ci sono persone che hanno uno sfrenato bisogno di attaccare gli altri senza una ragione apparente, ci sono poi quelli che per sentirsi vivi devono per forza avere un’appartenenza, che sia un clan o altro, ma che comunque in qualche modo li protegga. Questa gente ha nemici che è incapace di affrontare e combattere: la solitudine e le crisi di identità indossano l’abito della vergogna ventiquattro ore al giorno.
Si dice che le persone ordinate possono star bene insieme, mentre le persone disordinate no! Invece una persona ordinata insieme ad una persona disordinata possono star bene insieme a patto che la persona ordinata accetti di mettere continuamente in ordine. Sembra che le persone disordinate siano più creative perciò la persona ordinata che ama la creatività e trova una persona disordinata è fortunata.
Incredibile come certi personaggi riescano a riciclarsi continuamente, non hanno un minimo di ritegno. Dovrebbero…
Il vero perdente è chi non si mette mai in gioco.
Non uso strategie, né malizie per tenere accanto a me le persone. Io sono così, piena di difetti, a volte triste a volte allegra, con un umore che cambia velocemente e con tanti tanti momenti di malinconia, che la voce amica di chi ti vuole bene e si preoccupa per te riesce a cacciare in un secondo, lasciando il posto alla speranza…