Laila Andreoni – Angelo
Perché esistono gli angeli, e ognuno di noi ha il suo.
Perché esistono gli angeli, e ognuno di noi ha il suo.
E ci sono momenti nei quali, la vita decide di farti un regalo, tu, accoglilo sempre, e ringraziala.
Molti guardano, altri osservano e comprendono, perché il dolore muto ha occhi grandi e profondi.
L’angelo è colui che senza ali fisiche riesce a librarsi in aria!
Vorrei assomigliare ad un albero per accogliere nidi grandi e piccoli, per far riposare un viandante stanco, per essere guardato per la sua bellezza, per essere dipinto da mani esperte, vorrei essere il sole che scalda piccole creature infreddolite, che accarezza visi di bambini che giocano, che illumina i cuori chi di vive nel gelo, vorrei essere un gabbiano per volare libero negli spazi indefiniti del cielo, per poter respirare l’aria pura delle alte quote, per poter trovare nuove traiettorie del mio volare, ma non sono ne un albero, ne il sole, ne un gabbiano, sono solo me stessa, che riesce a contemplare tutto quello che la vita le offre e di questo la ringrazio.
Gli Angeli giovani sono eterni cavallini bianchi che cavalcano le nuvole del mondo, spesso quando piove, tra i boschi ed i prati verdi, si sente nell’aria un odore di pulito, incontaminato, dato dalla purezza de loro cuori. Questi cavallini bianchi hanno ognuno un cavaliere – sono i Bambini, anime innocenti di Dio.
Si anche tu hai qualcuno che da lassù ti guarda, e anche tu lassù volgi…