William Shakespeare – Angelo
Buonanotte principe gentile, e voli d’angeli t’accompagnino cantando al tuo riposo…
Buonanotte principe gentile, e voli d’angeli t’accompagnino cantando al tuo riposo…
O mio amore, mia sposa! La morte, che ha già succhiato il miele del tuo respiro, nulla ha potuto sulla tua bellezza.
Dal momento della nascita l’uomo beneficia dell’assistenza di un angelo.
Un pensiero a chi col corpo non mi è più accanto, a chi ha fatto…
Non dar voce ai tuoi pensieri, né atto ad alcuna idea non ponderata. Sii affabile, ma volgare mai. Agganciali stretti, con anelli d’acciaio, gli amici già messi alla prova, ma non ti ammollire le palme con pulcini di nuova covata. Fa di non cercar lite! Ma se ti accade di entrarci, vedi che il tuo avversario debba guardarsi da te. Presta l’orecchio a tutti, ma a pochi la tua voce. Senti il parere di tutti, ma pensa a modo tuo. Porta abiti di pregio, ma nei limiti della tua borsa, ricchi, non stravaganti; perché il vestito spesso rivela l’uomo, e in Francia gli uomini che più contano sono meticolosi e attenti soprattutto in questo. Non indebitarti e non prestare soldi, perché chi presta perde sè e l’amico, e il debito smussa il filo dell’economia. E infine sii fedele a te stesso; dal che deve seguire, come la notte al giorno, che tu non potrai esser falso con nessuno.
Noi siamo fatti della stessa materia dei sogni.
Fatemi, fatemi sentire gli angeli, gli angeli che suonano e poi spiegatemi cosa vuol dire…