Rosa Cassese – Accomodante
Non devi aspettare mai che siano gli altri ad elogiarti, fai prima se ti “elogi” da solo.
Non devi aspettare mai che siano gli altri ad elogiarti, fai prima se ti “elogi” da solo.
Il gioco delle parti fa scambiare i ruoli: oggi, l’uomo è succube del volere femminile; la donna detta, impone, ma alla fine, se non “dispone” rimane sola!
In una relazione ci sono cose che puoi aggiustare, altre che quando si rompono, non si aggiustano più, e talvolta è meglio buttarle.
E, il tempo scorre, inesorabile, portando con sé, le “scorie” del quotidiano ambiguo ed ambivalente; alcuni felici di aver vissuto e sognato, altri alla ricerca della “pietra filosofale”, come me che, vorrebbe fermare il tempo, per divenire immortale!
Il silenzio, spesso, è indice di educazione; può essere meditativo, di indifferenza, di assenso; a volte, quando è troppo, “uccide” la coppia!
La società è sempre più diffidente e deludente; prima ti “cerca”, ti vuole, come il pane. Quando ha mangiato fino all’ultima briciola, del tuo “sapere” ti scarica come un Barile: al porto!
Scrivere poesie è una responsabilità: per capacità, comunicabilità, regole da seguire, cuori da “inondare”, menti da placare… Spesso, il poeta è solo, nel suo dolore, nel suo amore, nella sua enfasi consolatoria.